Il vertice europeo ha dunque fatto un altro passo verso la guerra in Europa: si devono preparare i cittadini a subire attacchi militari, attentati terroristici, allarmi sanguinari. La chiamano “risposta civile militare rafforzata”, con uno di quei begli eufemismi razionalizzanti e feroci in cui sono tanto esperti e tanto bravi per tentare di rassicurarci, per farci stare zitti e buoni a subire tutto sino all’ultimo, fatale, istante.
Solo un’escalation verbale di propaganda, da entrambe le parti? La crisi dei regimi politici è troppo grave per pensare solo a questo: per stare in piedi ormai – nella loro attuale debolezza di consenso e di crescita – tutti gli stati hanno assoluto bisogno della guerra. Come già accaduto nella storia, anche recente, non lo riconosceranno mai. Ovviamente, preferiscono riprendere a urlare che la minaccia – come in un passato inquietante che ritorna – arrivi da oriente. Ed, altrettanto ovviamente, fanno di tutto perché questa loro profezia si autoavveri.
Chiedo: se i vostri nemici decidessero di utilizzare gli utili dei soldi che vi hanno sequestrato nelle loro banche per produrre e far comprare ancora armi per farvi guerra, voi come la vedreste? E se vi combinassero un attentato nella vostra capitale, con più di cento morti ad un concerto, voi cosa fareste? E se proseguissero a consegnare decine di miliardi a un esercito nemico che sbanda e tentenna, ma che resiste proprio solo grazie a tutti questi aiuti contro di voi, voi come reagireste? E se vari capi di stato europei (Francia, Polonia, Paesi Baltici…) sembrassero non vedere l’ora di intervenire direttamente sul terreno pur di sconfiggervi, voi cosa ne pensereste? Non vi sentireste continuamente provocati a reagire? Non cerchereste alleanze con i vostri potenti vicini (India, Cina…) contro chi vi assedia?
Probabilmente si procederà così , ancora per un po’: minacce, fake news, attentati in franchising, bombe che spuntano qua e là, hackeraggi pilotati, improvvise espansioni della guerra in varie parti del globo, blocchi militari che si dividono e organizzano per potersi “difendere”, nuovi ingressi nella Nato (ad esempio, perché no?, della stessa Ucraina).
Cose già viste, continue manovre di ulteriore militarizzazione di quel che resta delle nostre società.
Ma il nostro destino appare segnato, al momento e per un po’, da una nuova guerra fredda che si fa permanente e che ammorberà le nostre vite. E, in una prospettiva non troppo remota, da una guerra spietata che ci brucerà col suo tremendo, insopportabile, invivibile calore.
Stiamo precipitando nell’abisso della catastrofe e dell’autodistruzione. Si attende solo il momento in cui la giusta scintilla (l’uccisione di un capo di stato? la distruzione di una città intera? un errore di valutazione? un bottone in mani maldestre?…) brillerà – ancora una volta – nel firmamento della storia, a giustificare i nuovi, ennesimi delitti dell’uomo contro l’umanità.
Gemma dice
È quello che già sta succedendo in Palestina e con Israele che fomenta per una distruzione più vasta verso stati limitrofi come il Libano e dal Libano, chissà, l’Italia è ad un solo passo d’uomo.
Germana Siciliani dice
Come possiamo organizzare una resistenza a tutto ciò?
edoardo dice
Ghandi dovrebbe essere un esempio per tutti noi…… ma anni luce ormai ci separano dalla Sua presenza……
Giovanni Tomei dice
Un soggetto amorale come uno Stato/Nazione non muore mai
Un soggetto umano come un cittadino di uno Stato/Nazione può morire sempre e senza alcuna tutela e tra sofferenze inenarrabili.
Propongo che all’ONU, si affianchi l’OPU – l’Oraganizzazione dei Popoli Uniti.
Gian Franco Zavoli dice
Purtroppo gli esseri umani non hanno ancora inventato il cibo senza uccidere cellule vegetali ed animali e questo significa che nell’inconscio umano e non solo, esiste l’istinto di uccidere per poter sopravvivere ed è così che tutti gli esseri viventi non fanno altro che uccidere per mangiare. Questo istinto di sopravvivenza ci porta agli omicidi e alle guerre. E’ importantissimo di creare il cibo senza uccidere cellule viventi, se vogliamo far sparire dall’inconscio questo istinto e mettere fine alle guerre. Questo mi fa venire in mente mia madre quando mi diceva, mi fa venire una rabbia che lo ammazzerei, tutte le volte che disobbedivo e diceva la verità del suo inconscio, ma il conscio non glielo permetteva.
Roberto dice
Ci sara una relazione con il fatto che in questo momento storico l’europa e molti altri paesi sono in mano a forze conservatori reazionarie? Gli usa non fanno testo, giacchè sia i democratici che i repubblicani in politica estera hanno le stesse linee
stella gaetano dice
CARO EULI, NELLA CATASTROFE CI SIAMO GIA’…E LA GUERRA E’ GIA’ IN ATTO…IL PROBLEMA E’ LA RESISTENZA…
PER UN 25 APRILE NAZIONALE EUROPEO E MONDIALE
La proposta del “manifesto”( prima pagina di oggi 27-3-24), di tornare a MILANO il 25 Aprile dopo 30 anni, è ottima opportuna e lungimirante. Io propongo solo delle “integrazioni”. 1) Nel contesto storico attuale forse è meglio dividere in 4 la mobilitazione, aggiungendo a Milano anche Roma Napoli e Palermo. Per moltiplicarla e renderla più partecipata dirompente e coinvolgente. Dal Sud andare a Milano è più difficile nella situazione attuale. 2) Sarebbe opportuno arrivare al 25 APRILE con un processo collettivo ( nelle strade nelle piazze nelle scuole e nelle fabbriche…) di rivisitazione della storia e della memoria , e quindi con un dibattito- studio riflessione formazione informazione sul “che cosa è stato IL FASCISMO la RESISTENZA e LA LIBERAZIONE e la COSTITUZIONE” e la storia degli ultimi 70 anni fino alla attuale situazione. 3) CONVOCARE (AUTO-CONVOCARE!) partecipare organizzare lo SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA E LA PACE e CONTRO TUTTE LE GUERRE del 19 APRILE 24 indetto da FRIDAY/FOR/FUTURE . Per FERMARE I FOSSILI E LA Co2 subito e per il cessate il fuoco immediato il dialogo le trattative e la Pace in Ucraina e in PALESTINA. Mentre i governanti della UE spingono per LA GUERRA e NETANYAU dice che non si fermerà neanche dopo il cessate il fuoco del voto ONU. Le elezioni Europee e americane saranno 2 tappe fondamentali per la storia dell’intera umanità affrontarle con una chiara proposta eco-pacifista è di eccezionale rilevanza per il presente e per il futuro di tutti/e. E prima di tutto per le nuove generazioni. L’apparato militare-industriale è il centro focale del POTERE GLOBALE MONDIALE. Ma il sistema è anche fossile patriarcale maschilista sessista razzista ed è fondato su profitto mercato disuguaglianze sfruttamento devastazione e distruzione ecologica economica e sociale. PER UN 25 APRILE GLOBALE! UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE.
Gaetano Stella- Lago di Chiusi- 27-03-24
-passaparola!-blog.gaetanostella.it