La terza edizione di Hoodwinked in the Hothouse è un compendio di lettura molto facile, conciso ma rigoroso e completo, delle false promesse aziendali che continuano a ingannare molti rappresentanti delle istituzioni e l’opinione pubblica, portandoci lungo percorsi rischiosi che inducono a sprecare miliardi di dollari pubblici per favorire il mercato dei soliti noti. Queste false soluzioni distraggono dall’affrontare i drammatici problemi reali in un momento di non ritorno sui problemi della giustizia climatica. Hoodwinked fornisce anche un solido quadro per comprendere la dimensione profonda delle soluzioni reali e indicazioni serie su come esse potrebbero essere determinate. Una vera e propria cassetta degli attrezzi molto utile a chi è impegnato nei movimenti e vuole resistere alle semplificazioni interessate o alle false soluzioni, per lo più tecnologiche, tanto gradite a chi è responsabile dei disastri causati dai cambiamenti del clima e non ha alcuna intenzione di cambiare rotta. Potete scaricarlo gratuitamente al link indicato sopra per ora in inglese e in spagnolo
“Per andare alla radice delle ingiustizie ambientali e climatiche, dobbiamo guardare a più di quattro secoli di imperialismo coloniale, all’oppressione ininterrotta del patriarcato e della supremazia bianca e all’attuale espansione del capitalismo industriale, neoliberista e globalizzato”.
Inizia così l’introduzione del materiale di formazione popolare intitolato “Hoodwinked in the HotHouse“, “Ingannati nella Serra”, elaborato da un ampio gruppo di organizzazioni di base indigene, sociali, rurali, urbane e ambientali del Nord America, tra cui l’Indigenous Environmental Network, il Global Project of Ecological Justice, il Network for Energy Justice, l’Alliance for a Just Transition e altri.
Più di un decennio fa, quelle organizzazioni si proposero di spiegare con un linguaggio semplice le ingiustizie ambientali e climatiche, svelando le manovre attuate da aziende e governi con le cosiddette “false soluzioni”: proposte tecnologiche e di manipolazione della natura e finanziaria che di “soluzione” non hanno assolutamente nulla ma sono progettate per fare il contrario: evitare di esporre, e tanto meno cambiare, le cause reali dell’ingiustizia ambientale e inventare nuovi business attraverso strumenti fraudolenti.
Il collettivo delle organizzazioni promotrici presenta ora la terza edizione di un materiale rivisto e ampliato, che è particolarmente utile in vista del prossimo incontro delle Nazioni Unite a Glasgow (Climate COP 26), per il quale saremo presto inondati da titoli dei media catastrofici e fuorvianti.
Le linee di fondo del lavoro vanno molto al di là della reazione alle proposte del capitalismo sul clima. Come si dice dall’inizio, mirano a criticare il colonialismo, il patriarcato e il razzismo implicito. In quanto parte dell’informazione di cui abbiamo bisogno per comprendere e resistere alle numerose insidie del capitalismo, questo materiale collettivo si concentra sulla revisione di un ampio elenco di false “soluzioni” climatiche. Dalle proposte che vanno avanti da anni fino a quelle più recenti, il libro presenta brevemente il contenuto e il significato di ogni proposta o tecnologia, gli impatti che ha e spiega perché dobbiamo resisterle. Prende in esame problemi come la definizione dei prezzi del carbonio, le cosiddette “soluzioni basate sulla natura”, la bioenergia, l’estrazione e la combustione del gas naturale e il fracking, la produzione di energia derivata dall’idrogeno, le discariche, l’incenerimento dei rifiuti, l’energia nucleare, quella idroelettrica, le tecniche di geoingegneria, la cattura del carbonio e anche i problemi connessi alle energie rinnovabili. In quest’ultimo caso, naturalmente, quando esse sono gestite da aziende – e non intese come risorsa per comunità e popoli – alle proprie condizioni e con le conoscenze che hanno dell’ambiente.
È un materiale molto utile, persi come siamo nel vortice di questioni in cui ci troviamo tutti, perché è sintetico ma costituito da informazioni solide, quindi in grado di guidarci con mano solidale nell’oscurità che il teatro delle false “soluzioni” climatiche ha generato. Soprattutto nel momento in cui la discussione sul clima continua a crescere e ci sono sempre più termini che sono progettati in modo da non farci capire cosa sta realmente accadendo oppure per farci credere che con le loro proposte ad alto rischio il problema del riscaldamento globale possa essere risolto.
Come spiega il collettivo editoriale, questo libro è un po’ come un aiuto a entrare nel vaso di Pandora delle finte proposte di soluzione sul clima, progettate invece per trarre profitto dalle crisi, proprio per comprenderle e resistervi.
Gli autori riflettono anche sugli anni trascorsi dalla pubblicazione della prima edizione. “Stiamo assistendo a una tendenza allarmante verso una ‘politica della disperazione’, anche all’interno di alcuni movimenti, dove il capitalismo del disastro – insieme alla cecità del riduzionismo del carbonio [si riduce tutto alla misurazione del carbonio, piuttosto che vedere le molteplici cris] alla finanziarizzazione della natura e a un crescente utopismo tecnologico – ha favorito la proliferazione di falsi schemi che traggono benefici dal deterioramento climatico. Perfino il simbolico Accordo di Parigi, firmato alle Nazioni Unite nel 2015, ha fatto molto per consentire e promuovere una serie di truffe tecnologiche aziendali, meccanismi del mercato del carbonio e tasse sul carbonio ”.
Poi gli autori aggiungono che “oggi più che mai il baricentro dei movimenti per il clima si è spostato verso una prospettiva basata sulla giustizia climatica, in cui non distinguiamo tra la guerra globale contro la biodiversità condotta dall’avidità delle multinazionali e le guerre contro le culture, le visioni del mondo, le comunità e i corpi delle persone oppresse in tutto il mondo”.
Quando il problema viene inquadrato sotto la premessa della giustizia climatica, la crisi climatica non si riduce più al semplice fatto di contabilizzare il carbonio. “I movimenti di base guidati dalle comunità di tutto il mondo propongono una visione trasversale sull’economia – lo sfruttamento della terra, del lavoro e dei sistemi di vita, l’erosione dei semi, del suolo, della storia e dello spirito – e cercano di promuovere soluzioni veritiere tutto intorno a noi, ogni giorno, attingendo a diverse fonti: dai saperi tradizionali indigeni alla sovranità alimentare, alla de-mercificazione della terra, delle abitazioni e delle cure mediche, fino all’abolizione del complesso militare-industriale che pretende di estrarre ogni goccia di combustibile fossile dalla Madre Terra. Lo fanno anche per quanto riguarda una transizione giusta e una vera democrazia energetica, cercando di promuovere energie democratizzate, decentralizzate, non tossiche e decarbonizzate per alimentare le nostre vite, e con la giustizia trasformativa, con la quale rispondiamo a traumi e violenze”.
Il libro e i video sull’argomento sono scaricabili dal sito https://climatefalsesolutions.org/ , al quale verranno aggiunti altri materiali.
Fonte: Desinformémonos
Traduzione per Comune-info: marco calabria
stella gaetano dice
GLASGOW…. 419,13 ppm…
CO2 NELL’ATMOSFERA a 419,13 PPM (PARTI PER MILIONE) COME MAI NELLA STORIA UMANA
Fra pochi giorni a GLASGOW si terrà la COP26. Volendo essere “ottimisti”forse è l’ultima possibilità di fare ancora qualcosa per arrestare almeno in parte LA CATASTROFE IRREVERSIBILE. Ma, considerando che le COP sono arrivate a 26 , che l’accordo di PARIGI del 2015 è stato di fatto BOICOTTATO da TRUMP e BOLSONARO e lo stesso JOHNSON con il tacito assenso di tutti gli altri governi che l’hanno firmato compreso il nostro , che da più di 50 anni si sa tutto su come la CO2 si forma e come produce effetto serra e il riscaldamento globale, su come i principali responsabili (i petrolieri e in particolare EXXON-MOBIL SHEVRON SHELL ecc.) hanno organizzato a suon di trilioni di dollari IL NEGAZIONISMO INTERNAZIONALE contravvenendo le ricerche e le dimostrazioni dei loro stessi scienziati, che LORSIGNORI continuano a TRIVELLARE in tutto il mondo e LA FINANZA INTERNAZIONALE (Le prime 60 banche al mondo, comprese UNICREDIT INTESA SAN PAOLO GENERALI…) ancora a gennaio 2021 ha finanziato fossili per almeno 3800 MILIARDI DI DOLLARI… vien da dire che GLASGOW è già fallita. Perché non sia così dipende solo dalla MOBILITAZIONE MONDIALE. Non certo da G7 e G20 che ne sono responsabili. In tutta questa vicenda , che riguarda L’ABITABILITA’ DEL PIANETA IL DESTINO DELL’UMANITA’ IL FUTURO DI TUTTI NOI E DELLE FUTURE GENERAZIONI un ruolo di particolare gravità l’ha svolto IL SISTEMA MEDIALE MONDIALE che, tranne eccezioni, è stato complice del SISTEMA nel negazionismo nella manipolazione dei dati di realtà e nella manipolazione e offuscamento della VERITA’. Anche ieri il Tg1 della RAI (servizio pubblico!) ha relegato agli ultimi due minuti del Tg1 l’annuncio dell’ONU e dei misuratori della CO2 che sono stati raggiunti i 419,13 ppm (parti per milione) e il Tg3 non gli ha dedicato niente.
“ La quantità di CO2 nell’atmosfera terrestre ha raggiunto il suo picco annuale. Secondo gli scienziati delle SCIPPS INSTITUTION OF OCEONOGRAPHY (California) e della NATIONAL OCEANIC AND ATMOSPHERIC ADMINISTRATION (Maryland), il biossido di carbonio è arrivato a 419,13 ppm (parti per milione). Da quando 63 anni fa si è cominciato a misurare la CO2 con strumenti affidabili non si era mai registrato un livello così alto (le misurazioni avvengono all’osservatorio Mauna Loa, nelle HAWAII). Ma rappresenta anche il picco da ben prima dell’inizio della storia umana. Bisogna andare all’epoca pliocenica, tra 4,1 e 4,5 milioni di anni fa, per trovare un periodo in cui nell’atmosfera della terra c’era un livello così alto di anidride carbonica. Prima della rivoluzione industriale i livelli di CO2 erano pari a 278 ppm…” Corriere della Sera- Pianeta 20 giugno 2021- …Secondo PETER TANS, scienziato dell’organizzazione citata “la CO2, gas ad effetto serra immesso attraverso la combustione di combustibili fossili, la deforestazione e l’agricoltura, abbia (ha) una vita piuttosto lunga, ogni molecola rimane nell’aria fino a mille anni “IN TERMINI DI CIVILTA’ UMANA” QUESTE EMISSIONI DURERANNO PER SEMPRE…” –stesso articolo- Una delle eccezioni-
MAI L’UMANITA’ HA VISSUTO IN UN MONDO COME QUELLO IN CUI VIVIAMO E VIVRANNO I NOSTRI FIGLI. I CRIMINALI che ci hanno portati a questo punto vanno processati da UN TRIBUNALE DEI POPOLI come “ I PIU’ GRANDI CRIMINALI DELLA STORIA”.
AGIRE SUBITO OCCUPARE COMUNI PARLAMENTI E I LUOGHI E LE SEDI DELLA FINANZA E DELLE MULTINAZIONALI DELLE TRIVELLAZIONI DEI METANODOTTI GASDOTTI ecc.. E’ la PIU’ GRANDE RIVOLUZIONE PACIFICA E NON VIOLENTA DELLA STORIA – Fermare tutte le trivellazioni a livello mondiale. Lasciare i FOSSILI lì dove sono. Passare alle rinnovabili subito dappertutto e al 100%. Sotto il controllo di una COMMISSIONE ONU internazionale. FERMARE LA DEFORESTAZIONE e PIANTARE ALBERI in tutto il mondo. Per “avere il tempo” per implementare LA CONVERSIONE ECOLOGICA planetaria e cambiare GLI STILI DI VITA. Dalla società liberista del profitto della crescita continua della mercificazione del privilegio e della devastazione…alla SOCIETA’ della SOBRIETA’ della CURA dell’accoglienza e della solidarietà. Cambiare radicalmente il rapporto con l’ambiente e tutti gli altri VIVENTI. Cambiare la mobilità l’alimentazione il cibo…agricoltura biologica e naturale senza pesticidi al 100%…AIUTARE I PAESI POVERI ALLA CONVERSIONE ECOLOGICA redistribuendo la ricchezza il lavoro e le risorse…
Gaetano Stella-Lago di Chiusi-26-10-2021
-passaparola! –http://blog.gaetanostella.it
Guido dice
Sono completamente d’accordo, anche se sarebbe meglio dire ancora più chiaramente che tutto questo significa la fine della civiltà industriale, che è un modello incompatibile con il Sistema Terrestre. La crescita economica è una terribile patologia dell’Ecosfera. Bisogna anche aggiungere che siamo già in troppi, e continuiamo a crescere! La Terra non può supportare più di 3-4 miliardi di un Primate di 70 Kg, soprattutto se pretende anche di mangiare carne.
Gatto Selvaggio dice
“Per andare alla radice delle ingiustizie ambientali e climatiche, dobbiamo guardare a più di quattro secoli di imperialismo coloniale, all’oppressione ininterrotta del patriarcato e della supremazia bianca”
Non c’è una versione del libro limitata ai soli fatti verificati, senza condimento ideologico?