Dopo la straordinaria mobilitazione di martedì 14 giugno, con oltre un milione di persone nelle strade di Parigi, e nonostante la violenta repressione della polizia (di seguito alcune foto di Francis Azevedo), venerdì 17 giugno si torna in piazza contro “la legge sul lavoro e il suo mondo”.
E si torna armati di pentole per il Casseroles Debout. Venerdì sera, sono in programma già trecentoconquanta iniziative (mappa). Per tutti l’appuntamento è alle ore 19,30, con brevi incontri e confronti; alle 20 concerti simultanei di padelle. Per moltiplicare il rumore che sorge dal basso, i concerti saranno trasmessi anche sui social network, dal vivo. Un’iniziativa, senza precedenti, che coinvolgerà centinaia di migliaia di persone.
Quella di martedì, scrive Dario Firenze da Parigi, è stata «la più grande manifestazione dall’inizio delle mobilitazioni, ma probabilmente anche una delle più grandi degli ultimi anni. Ed è incredibile come dopo quattro mesi di lotte senza sosta il movimento abbia ampliato esponenzialmente la partecipazione, contro ogni aspettativa e soprattutto contro i tentativi delle ultime settimane dei media mainstream di far circolare la “notizia” che “le mobilitazioni stanno calando, sono senza fiato”…».
Cosa gridano a Parigi? «Loro hanno i miliardi, ma noi siamo milioni!», no, non sembra affatto uno slogan.
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