Nel suo splendido “Nel tempo delle catastrofi. Resistere alla barbarie a venire“, Isabelle Stengers sottolinea come, a seguito della crisi ecologica (quella che lei definisce l’irruzione di Gaia), l’umanità si trovi in “tempi strani, sospesi tra due storie che parlano entrambi di un mondo globale”. C’è chi parla di crescita che ha “chiaro ciò che esige” e chi ha chiaro ciò che accade ma è “oscura la risposta da elaborare”.

Nella fase attuale, l’orizzonte appare in parte determinato dalle ricadute nefaste del modello di sviluppo dominante e in parte dalla resistenza diffusa e dall’iniziativa “dal basso” che ha in sé i semi di futuri possibili.

Scrutare e leggere quell’orizzonte, o meglio gli orizzonti possibili, attraverso una pluralità di sguardi e pratiche (il “Pluriverso”, come direbbero gli zapatisti) è compito arduo, ma essenziale. In questa comune sfida, Comune-info da anni ormai è nostra imprescindibile compagna di viaggio, di lotta e di studio, una mappa poliedrica e plurale di nessi, connessioni, relazioni, tra chi oggi opera negli anfratti nelle zone “estrattive” del capitalismo, chi resiste e chi esiste.

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