Un centinaio di bambini e bambine e circa duecento adulti terrorizzati da un numero impressionante di poliziotti. Le immagini sullo sgombero dell’ex palazzo Telecom di Bologna, abbandonato e recuperato da una esperienza di autogestione, dimostrano che sono in aumentano i modi con cui quelli che sono in “alto” schiacciano i più deboli. “Ma la cosa più grave emersa da questa triste vicenda – scrive Alain Goussot – non è tanto il fatto che il governo della città è complice di questa violenza sociale e umana ma che la città, tranne qualche minoranza, è rimasta indifferente se non ostile a quella povera gente…” (foto tratte dalla pagina fb di Social Log Bologna)
di Alain Goussot*
Bologna solidale? Come dimostra lo sgombero al palazzo ex Telecom si tratta solo di una favola…
Sono ormai decenni che non è più così. Ricordo ancora il 1998 in pieno inverno le famiglie immigrate buttate sulla strada e rifugiate nella cattedrale di San Patronio. Ormai a Bologna come in molte città italiane le politiche sociali d’inclusione, di attenzione ai più fragili e le politiche educative non esistono più. Conta solo il pareggio di bilancio e i favori ai tanti amici imprenditori che cementificano la città, ma la cementificazione è anche quella della coscienza della gente che diventa indifferente alla condizione di decine di nuclei familiari in difficoltà che non sanno dove andare. La città dove si affittano posti letti a gli studenti, spesso in nero, da trecento/trecentocinquanta euro al mese, la città degli appartamenti sfitti e vuoti, la città governata dal Partito democratico di Renzi e dal suo pensiero neoliberale, dove contano i soldi e non le persone.
Ecco le foto della vergognosa indifferenza di una città e di una giunta che non ha neanche più il senso della dignità umana! Quelle diffuse su web e in parte in tv non sono immagini che vengono dall’Ungheria o dalla Croazia ma dal capoluogo emiliano, spesso presentato come esempio di civiltà: possiamo dire che come tante altri luoghi è un esempio d’inciviltà. Nello sgombero del palazzo dell’ex Telecom c’erano 105 (!) minori. Bambini e bambine, donne e uomini che non sanno dove andare.
Questa è l’Italia che riparte delle classi dominanti, di chi ha i soldi e schiaccia i più deboli.
Ma la cosa più grave emersa da questa triste vicenda non è tanto il fatto che il governo della città è complice di questa violenza sociale e umana ma che la città, tranne qualche minoranza, è rimasta indifferente se non ostile a quella povera gente.
APPUNTAMENTI
Sabato 24 ottobre, corteo “Prima i poveri” a Bologna
Partenza dall’ex Telecom occupato in via Fioravanti 27 alle 15,30.
Assioma n° zero
Non esistono diritti.
Nella realtà vigono le leggi della fisica, della biologia. Vedi scienza e conoscenza. In ecologia è noto che “In Natura NON si mangia gratis”. Quindi “Nella realtà NON si abita gratis”.
Assioma n° 1
In determinati e specifici contesti, per tempi determinati, esiste un DIPOLO “diritti E doveri”.
Ad un certi diritto corrisponde un dovere. Non di rado lo sfruttamento travestito di dirittismo scarica i doveri su altre persone.
Assioma n° 3
Beni e servizi sono in numero limitato inversamente proporzionale alla loro complessità.
Edifici e abitazioni sono manufatti complessi e costosi.
Qualche idiota può pensare che si possano generare in numero illimitato / per schioccar di dita / per okkupazioni.
Quindi:
o – non esiste il diritto alla casa;
o – non esiste il diritto a una procreazione ir – respons – ablle;
o – non esiste il diritto a invadere altre comunità né il dovere di queste di essere invase;
o – non esiste il diritto di avere per magia / grazia ricevuta / okkupazione edifici nei territori invasi.
Da assiomi (vostri, dirittisti) falsi seguono teoremi falsi.
Con ragionamenti di aritmetica e geometria elementari potremmo calcolare un numero massimo di abitazioni se edificassimo ogni metro quadrato della provincia di Bologna, d’Italia, d’Europa e sarebbe un numero FINITO.
Stiamo parlando del nulla perché già ora la provincia di Bologna e l’Italia, al tenore di vita attuale, sono sovrappopolate 5 o 6 volte il sostenibile.
http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/trends/italy/
http://www.cittametropolitana.bo.it/ambiente/Engine/RAServePG.php/P/274811030303/T/LImpronta-Ecologica
Purtroppo questa serie di stupide assurdità neoreligiose, di moralismi campati per aria che leggo sono segno dell’oscurantismo di ritorno che dilaga.
Il fatto che questo ciarpame venga da contesti in cui dovrebbe essere presente una cultura e CRITICA e basata su un materialismo razionale/scientifico un problema nel problema.