Grande partecipazione per l’avvio della campagna promossa con l’appello Insegnanti per la cittadinanza (già raccolte oltre 5.000 firme, è possibile aderire firmando qui): mentre 840 insegnanti hanno aderito con lo sciopero della fame molti altri hanno proposto attività sui temi delle migrazioni e dello ius soli (alcune delle attività sono descritte in questo articolo).
Intanto, mentre una trentina di parlamentari hanno annunciato di essere pronti ad aderire allo sciopero della fame, Federica Patti, insegnante e assessora all’istruzione del Comune di Torino, ha aderito all’appello. “La sua presa di posizione netta a favore della legge dello ius soli e ius culturae è di grande rilievo – spiega Franco Lorenzoni, maestro, tra i principali animatori della campagna – perché mostra che c’è spazio per prese di coscienza individuali. Il Comune di Torino è retto dal Movimento 5 stelle, che osteggia la legge, ma ciò non toglie a Federica Patti la libertà di sostenere ciò che ritiene giusto… Sono posizione come la sua che ci aprono a qualche speranza… Grazie Federica per il tuo coraggio”.
Per dirla con Mario Lodi c’è speranza se questo accade…
Una galleria fotografica del 3 ottobre (in costante aggiornamento)
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