Scrive il nostro amico e compagno Carlos Taibo, scrittore e docente universitario a Madrid, a proposito del vertice sul clima di Parigi: abbiamo bisogno di “organizzarci dal basso, tra autogestione, demercificazione, de-patriarcalizzazione, azione diretta e reciproco sostegno”. Per farlo, secondo Taibo, servono “buenas compañías” (buone compagnie). Anche per questo tornano le Taverne Comunali: una volta al mese o giù di lì, in luoghi diversi di Roma (per ora), le cene e i pranzi della Taverna raccolgono intorno a una tavola persone che leggono e fanno Comune. Un’occasione per fornire insieme – tra allegria, cibo e vino buoni, lentezza e conversazioni piacevoli –, un sostegno alla nostra fragile avventura di comunicazione indipendente. Ogni Taverna, come accaduto lo scorso anno, sarà diversa dalle altre, pronta ad essere accolta e trasformata dagli spazi sociali che la ospitano e, a sua volta, in grado di offrire qualche zampillo di pensiero critico e molta convivialità.
L’11 e 12 dicembre, ad esempio, il Laboratorio sociale autogestito 100 celle e Comune promuovono una due giorni dal titolo “Ribellarsi facendo”, l’inizio di un percorso comune con appuntamenti mensili. Del resto con la biosteria, la ciclofficina, i corsi, il Gruppo di acquisto solidale, il mercato contadino del sabato pomeriggio, ma anche la milonga popolare e l’orto comunitario, quel Laboratorio è da tempo uno spazio con cui “ribellarsi facendo” ogni giorno, in questo pezzo di periferia romana, nelle ultime due settimane aggredito dalla retorica e dal razzismo dei grandi media per la presenza di migranti e della moschea Al Huda di via dei Frassini.
Venerdì 11 dicembre ore 18 si comincia con “Vivere in ecovillaggio”, incontro con Francesca Guidotti (presidente di Rive-Rete ecovillaggi italiani e autrice di “Ecovillaggi e cohousing” per Terra nuova) e Alfredo Camozzi (insegnante, tra i fondatori di Rive, animatore della Comune di Bagnaia).
Sabato 12 dicembre, invece, sempre alle 18, Taverna Comunale “Riconvertiamoci”. Conversazione su ecologia, società, clima, comunità, decrescita e territorio con Laura Greco (A Sud), Alberto Castagnola (economista, obiettore di crescita, curatore del dossier sul clima “Il bivio di Parigi“) e Francesco Martone (in collagamento da Parigi). Una buona occasione anche per ragionare di “Riconversione: un’utopia concreta” (Ediesse), il nuovo libro (con presentazione di Naomi Klein) curato da Marica Di Pierri, Silvano Falocco e Laura Greco per Ediesse. A seguire cena di sostegno a Comune (per partecipare alla cena viene proposto un contributo di 15 euro a persona, 10 per bambini e ragazzi): è indispensabile prenotare scrivendo a .
Il menù?
Lasagne (per veg e non), frittate, insalate e verdure di stagione, dolci e vino naturale.
Ingredienti per ribellarsi facendo, ingredienti per buenas compañías.
11 e 12 dicembre
Laboratorio sociale autogestito 100 celle / Casale Falchetti
via della Primavera 319/b
DA LEGGERE
Ripensare il mondo in una taverna
Il racconto della prima Taverna Comunale promossa in gennaio con il Laboratorio sociale autogestito 100 celle. “In un incantevole casale in pietra della periferia romana, abbiamo letto e ricordato il pensiero e la buona vita di Ivan Illich. La straordinaria accoglienza del Laboratorio sociale autogestito 100 celle è stata capace non solo di farci sentire a casa ma di far vivere a diverse decine di persone un modo di stare bene insieme, di cum-vivere sorridendo. Un modo leggero e profondo. Certo, anche i broccoletti, i fagioli contadini e il vino naturale hanno fatto la loro parte. Provare a cambiare le relazioni sociali che dominano il mondo intorno a una tavola è un difficile e affascinante esercizio di libertà, farlo al Casale Falchetti è un piacere…”
davide dice
Si potrebbe organizzare qualcosa del genere anche a torino!