
Maldusa è un’associazione culturale che si propone di facilitare la libertà di movimento, supportando le infrastrutture già esistenti per la solidarietà con le persone migranti, e di avviare due stazioni di ricerca e documentazione a Palermo e a Lampedusa. Per questo nei prossimi giorni sarà in mare. Scrive Maldusa in un messaggio diffuso in rete (in basso anche in inglese):
L’imbarcazione di Maldusa ha ultimato i preparativi per essere presente in mare e per unirsi alle lotte contro la fortezza Europa. Tale intento non si esaurisce nel soccorso in mare, ma si estende a una più ampia sfida contro le politiche che forzano le persone a trovarsi nella condizione di dover essere soccorse.
I pericoli dell’attraversamento del Mediterraneo sono il risultato di politiche statali di frontiera, finalizzate a irrigidire e rafforzare il razzismo e l’apartheid globale, controllando, sorvegliando e bloccando la libertà di movimento, a qualsiasi costo. Nonostante la militarizzazione del mare, le persone continuano a sfidare le frontiere e a tentare di attraversarle, spesso con successo. Le frontiere non possono essere chiuse perché non esistono; ciò che esiste sono decisioni politiche contro cui bisogna lottare affinché tutt3 possano essere liber3 di migrare senza rischiare la vita, essere detenut3 o imprigionat3.
La nave Maldusa non ha l’obbiettivo di soccorrere, ma monitorerà le acque intorno a Lampedusa, per prevenire naufragi e altre forme di violenza alle frontiere, e facilitare la libertà di movimento di tutt3
Maldusa’s boat is preparing her presence at sea to join the fights against fortress Europe & its violence.
This fight does not end with sea rescue & needs to challenge the political framework that forces people in the condition to be rescued. The dangers of crossing the Mediterranean Sea are the direct result of States’ & border politics, which reinforce racism & global apartheid by controlling, policing & halting people’s freedom of movement, whatever the costs. Despite the militarisation of the sea, people keep defying borders & attempting to cross, often successfully. Borders cannot be closed because they do not exist; what exists are political decisions that need to be fought against, so that everyone can be free to migrate without risking their lives, being detained or imprisoned.
The aim of Maldusa’s boat is not to rescue but to monitor the waters around Lampedusa, for preventing shipwrecks & other forms of border violence, and facilitating freedom of movement to all those trying to reach Europe.
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