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Questo è un pane comunitario

Comune-info
14 Novembre 2013
Cittadini, Gas, contadini e panificatori del territorio: a Mira, in provincia di Venezia, si sono messi insieme e hanno ricostruito la filiera del pane buono, sano ed equo. Lo hanno chiamato  “pane logistico”, l’alternativa al cemento degli insediamenti del Polo logistico industriale che dovrebbe sorgere nel territorio, devastando le attività agricole: “la comunità risponde coltivando la terra, piantando grano, mettendo a disposizione di tutti i frutti prodotti”.

pane_logistico

E’ passato ormai più di un anno da quando il Movimento Mira 2030 e MiraGas hanno lanciato il progetto di ricostruzione della filiera del pane a Mira (Venezia) coinvolgendo contadini e panificatori del territorio. Il grano è stato coltivato dalla cooperativa Bronte e dall’azienda agricola Pecore Ribelli, entrambe di Mira, adottando tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale e senza l’uso di pesticidi; mentre la macinazione è stata effettuata dal Molino Morini di Faenza, l’unica azienda non locale, ma l’unica in grado di assicurare la non miscelazione del grano e delle farine di Mira con altre di altra provenienza.

La ricostruzione di questa filiera ha come obiettivo ridare valore alla terra quale fonte di cibo, ma anche quello di ricostruire tessuto sociale ed economico nel territorio, dando valore al lavoro degli agricoltori e dei panificatori, ottenendo un prodotto sano, di provenienza certa a un prezzo equo e trasparente per i cittadini consumatori.

Finalmente il “Pane Logistico” è disponibile in panetteria da un paio di settimane. Per quest’anno sarà prodotto e venduto dal panificio Tiozzo in via Venezia 192 a Oriago di Mira, e dal panificio Moro in via Gramsci 18 a un prezzo di 3,5 euro al chilogrammo.

Piuttosto simbolico il nome del progetto “pane logistico” scelto proprio per affermare che al posto del cemento e degli insediamenti “affaristici” del Polo logistico industriale che dovrebbe sorgere tra Giare e Dogaletto, depauperando il territorio e distruggendo numerose attività agricole, la comunità risponde coltivando la terra, piantando grano, creando lavoro e mettendo a disposizione di tutti i frutti prodotti.

Tutte le informazioni su www.mira2030.it.

DA LEGGERE

Facciamo il pane insieme

Autoprodurre, mangiare, fare insieme sono parte di quel recupero di iniziativa per la trasformazione profonda della società che non si traduce più in richieste al mercato o allo Stato. Non sono solo i tre temi di un nuovo dossier, ma i contenuti di un vero laboratorio di idee, incontri e pratiche promosso da Comune-info

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