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Ogni anno, in occasione della per la Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) seleziona un tema comune per coordinare gli eventi celebrativi in tutto il mondo: quest’anno è stato la solidarietà con e l’inclusione delle persone rifugiate.
Per il GUS, Gruppo Umana Solidarietà, l’essere solidali è l’agire quotidiano. Per questo abbiamo pensato che la solidarietà doveva essere vissuta e gustata insieme. Così ad Andrano, in Salento, una comunità che vive l’accoglienza diffusa ha condiviso in armonia un intenso viaggio tra sapori, musiche, storie e buoni esempi.
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L’antipasto è stato servito da Caterina Contegiacomo responsabile di Mediterranea Saving Humans, a cui sono state devolute tutte le donazioni raccolte durante la serata, perché “chi salva una vita, salva il mondo intero”. Il primo è stato accompagnato dalle canore voci del gruppo Auser di Andrano e Poggiardo, a cui hanno dato seguito Pasquale Barba e Angelo Ancona referenti di Banca Etica, l’unico istituto di credito i cui soldi sono sporchi solo di terra, pomodoro e acqua di mare, le tracce del credito dato a chi lavora per costruire pace e favorire l’inclusione e la giustizia sociale. “Dulcis in fundo” Andrea Gabellone, fotografo e ideatore della ornai nota e apprezzata mostra fotografica “NOI. Viaggio tra gli stereotipi sulle migrazioni”, esposta tra le vie di Andrano e di Lecce.
Insomma, una giornata mondiale del rifugiato che è stata una semina collettiva di bellezza con un raccolto pieno di umanità e di ascolto.
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