Dopo lo sgombero del silos, a cui non è seguito alcun intervento per i rifugiati come invece annunciato dalla giunta in giugno, il sindaco di Trieste ha imposto nei giorni scorsi anche la chiusura dei locali di “Piazza del mondo” (così viene chiamata Piazza della Libertà da chi la vive ogni giorno) per mettere ulteriormente in difficoltà le persone che sono di passaggio in quel luogo. “Sindaco, la ritengo colpevole per la disumanità – scrive Lorena Fornasir – verso i fragili, i vulnerabili, le mamme, i minori non accompagnati, i bambini curdi, siriani, iraniani, afghani… Lei viola i più elementari diritti umani…”. Torna in mente la definizione di razzismo suggerita da Annamaria Rivera: “Come si potrebbe definire il razzismo? Io propongo questa definizione: è un sistema d’idee, discorsi, rappresentazioni e pratiche sociali, che attribuisce a gruppi umani e agli individui che ne fanno parte differenze essenziali, generalizzate, definitive, allo scopo di legittimare pratiche di stigmatizzazione, discriminazione, segregazione, esclusione, perfino sterminio…”
Con un’ordinanza punitiva, Roberto Di Piazza, primo cittadino di Trieste (eletto con Forza Italia) ha imposto la chiusura dei locali che danno sulla “Piazza del mondo” (così viene chiamata Piazza della Libertà da chi la vive ogni giorno, ndr).
Il Kebab pamukkale ci fornisce i polli halal ogni sera e alla notte è sempre pronto a prepararci cibo per i migranti che giungono dalla rotta balcanica. Non vende alcolici. Idem il negozietto turco di alimentari Türk marketi stazione market trieste cui si rivolgono soprattutto famiglie con bambini che giungono alla notte.
Quella del sindaco è dunque soltanto una misura crudele e ignobile. L’unico degrado é quello partorito dall’ordinanza.
Sindaco di Trieste, la ritengo colpevole davanti al tribunale degli uomini del degrado che ha creato in Piazza Libertà: ha recintato la statua di Sissi consentendo la proliferazione di colonie di topi che hanno fatto del praticello di Sissi una formaggiera. La ritengo colpevole per non aver creato alcuna alternativa dopo lo sgombero del silos e per aver abbandonato in strada i richiedenti asilo, transitanti, minori, famiglie, senza alcun riparo e tutela. Colpevole è stata anche la decisione di chiudere gli unici due gabinetti, vandalizzati – come lei ben sa e come le telecamere possono dimostrare – dagli odiatori seriali e psicopatici, non certamente da chi ne ha bisogno. La ritengo colpevole per la disumanità verso i fragili, i vulnerabili, le mamme, i i minori non accompagnati, i bambini, curdi, siriani, iraniani, afghani… Lei viola i più elementari diritti umani.
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DI LUIGI MANCONI E CHIARA TAMBURELLO ():
Migranti del Silos di Trieste, ecco perché l’associazione
sgombero-rimozione del problema non funziona
(Questa rubrica è apparsa sul canale Telegram DomoMea, sulla paf. fb di Luigi Manconi e su Repubblica.it)
Carovane Migranti dice
Hanno scelto e premeditato il migranticidio! Per terra, per mare, nella quotidianità. Senza dubbio alcuno.
Una vergogna, una guerra contro i popoli in movimento. Piazza del Mondo è la risposta straordinaria e rivoluzionaria alla barbarie. Noi siete soli, per quanto possiamo, per pochi che siamo.
Carovane Migranti
Mauro Matteucci dice
No alla disumanizzazione!