di Marco Boschini
La bici è una matita, ridisegna le città.
Ci sono strade inospitali, con buche come bocche affamate ad ingoiare gomme. A far saltar catene.
La bici accoglie il tempo con lentezza, paziente e divertita, mentre attraversa il giorno.
Ci sono strade assai pericolose, nella jungla del traffico al mattino. Predatori a quattro ruote si appostano furtivi, e a volte non c’è verso di scansarli.
La bici è una promessa che fai con lei in persona, la libertà.
Ci sono strade sporche di polveri sottili, che impregnano i vestiti ed i pensieri.
La bici è un gioco che cambi ogni momento. È il tuo destriero. Il drago da sconfiggere. Il razzo con cui partire alla volta del cielo.
Ci sono strade ferme, colme fino all’orlo. Di traffico e cantieri. Di clacson furibondi.
La bici sbanda, ma si riprende. Segue il ritmo del respiro, e non si arrende.
Ci sono strade chiuse, a senso unico. Che te ne accorgi in fondo, quando è troppo tardi.
La bici è vento, pioggia o sole. E’ neve tra i capelli e le parole. Non c’è filtro, o finestrino. Sei tu nel bel mezzo del mondo, come un bambino.
Ci sono troppe strade, miliardi di destinazioni. Che portano tutte a perdersi il bello del viaggiare.
La bici è nel manubrio, che si fonde con le tue mani. E’ così oggi, sarà così domani. Esplorerete insieme salite interminabili. E tornanti misteriosi. Saprete quando scendere, vedrete quando andare.
Ci sono strade buie, e disgraziate. Nascondono segreti che è meglio non svelare.
La bici è una matita, ridisegna le città. Un giorno, per le strade, non ci sarà che lei. Cestini colorati, e sellini a giostra. Asfalto, marciapiedi, parcheggi e piazze.
Un’unica e festante orchestra di campanelli. Tutto si fermerà, per ripartire.
la bici è la prima a darti sensazioni di libertà che rispettano quelle degli altri……
La bici è più veloce dell’auto, e trasforma gli spostamenti in un piacere, anziché una condanna (purchè si liberino le strade dalle auto, lente, ingombranti e goffe!).
Che bello andare in bici liberamente e osservare (anche con un pò di ironia…) tutti gli altri che invece sono imprigionati nel traffico indiavolato delle loro auto… poveri loro che non sanno quel che si perdono!!!