La guerra in Ucraina va fermata perché massacra un popolo, perché ci espone a rischio di catastrofe nucleare, perché aggrava all’inverosimile la questione climatica e ambientale, perché getta nella disperazione milioni di famiglie, in tutta Europa, per la crisi energetica che ha provocato e che le leggi di mercato, tutte a favore delle multinazionali finanziarie e petrolifere, stanno trasformando in catastrofe sociale. L’unico modo per fermarla, secondo Francesco Gesualdi, è dire no alla guerra davvero e dunque opporsi allo spirito di dominio che anima ambedue gli schieramenti (anche attraverso un semplice passaparola). Una strada che si intraprende attraverso tre iniziative che certo non saranno di facile attuazione ma hanno il valore essenziale di rifiutare la retorica e l’ipocrisia e il pregio della semplicità e della chiarezza
Ci hanno presentato la guerra in Ucraina come una favola: di là l’orco cattivo, di qua i buoni che vogliono punirlo. La verità è che ci troviamo di fronte all’esito di un braccio di ferro fra due fronti contrapposti (Russia e Nato), ambedue animati da spirito di dominio, che stanno usando l’Ucraina come vittima sacrificale.
Per cui non esiste di là il cattivo, di qua i buoni, bensì due cattivi, ambedue capaci di aggressione quando serve ai propri scopi. Lo dimostra la storia.
La guerra in Ucraina va fermata perché massacra un popolo, perché ci espone a rischio di catastrofe nucleare, perché aggrava all’inverosimile la questione climatica e ambientale, perché getta nella disperazione milioni di famiglie, in tutta Europa, per la crisi energetica che ha provocato e che le leggi di mercato, tutte a favore delle multinazionali finanziarie e petrolifere, stanno trasformando in catastrofe sociale.
L’unico modo per fermarla è dire no alla guerra e allo spirito di dominio che anima ambedue gli schieramenti. Una strada che si attua attraverso tre iniziative:
1) stop all’invio di armi che serve solo a prolungare la guerra ingrassando i produttori di armi;
2) avvio di dialogo fra Russia ed Unione Europea per garantire pace al continente;
3) riduzione delle spese militari e della produzione di armi.
Se condividi questa prospettiva, invia questo messaggio ai tuoi amici. È arrivato il tempo di fare sentire un’altra voce nel paese. La voce di chi non vuole la guerra perché giova solo ai potenti.
Luca dice
Cari amici, vi leggo regolarmente ma sulla guerra in Ucraina non ci siamo. Il punto di partenza è l’aggressione militare imperialista russa. Il secondo punto è la difesa che tutta la popolazione ucraina ha messo in atto e persegue ogni giorno. Senza questa volontà tutta l’Ucraina sarebbe già un immenso cimitero. Il terzo punto è che Putin ha dimostrato che di negoziati non ne vuole sapere ( e comunque prima dovrebbe ripagare i danni umani e materiali provocati in questi mesi). Quindi va bene battersi contro il riarmo, ma permettiamo al popolo ucraino di difendersi oggi da una barbara aggressione. Che tra le altre considerazioni è quello che farebbe ognuno di noi in quella situazione. Con amicizia, Luca Torti
Piero dice
Caro Luca è vero che da noi arrivano notizie quasi esclusivamente dalla parte di Kiev ma nemmeno Repubblica riesce a scrivere “la difesa che tutta la popolazione ucraina persegue ogni giorno” a meno che tu non voglia dire che filo russi e filo Kiev si difendono/offendono l’un contro l’altro ogni giorno. La stampa occidentale non riesce a tacere alcune notizie che dovrebbero farti riflettere e riconsiderare la tua visione tra aggressori e aggrediti, ad esempio la caccia ai “collaborazionisti” da parte di Kiev. Collaborazionisti che trasmettono notizie di carattere militare ai russi a rischio della vita. Ma tant’è il 35% della popolazione è russo e quindi questo si può comprendere. Purtroppo la situazione sul terreno è un ginepraio, ma questo preesisteva all’intervento dell’esercito russo. Dopo il 2014, dopo i fatti di piazza Maidan, dopo che la fazione nazionalista aveva preso il potere cacciando il presidente eletto, il paese si era spaccato e nella parte orientale, dove la componente russa era grandemente maggioritaria si erano costituite delle entità politiche autonome che avevano avuto il sostegno della Russia. Dal 2014 al febbraio del 2022 non si è voluto ricercare una soluzione politica che garantisse la sicurezza per la popolazione di etnia russa di qua e di là dalla linea che separava le repubbliche che si erano rese autonome. Anzi nel resto del paese furono prese misure repressive, spesso anche violente, contro i cittadini di origine russa fino a mettere fuorilegge i partiti politici di riferimento e in generale tutti i partiti di sinistra tra cui il partito comunista ucraino. Purtroppo le potenze occidentali a partire dagli Usa e l’UE invece di cercare una soluzione negoziata hanno soffiato sul fuoco e armato fortemente Kiev per favorirne una soluzione militare nel Dombass in una logica antirussa. A questo punto, il 24 febbraio c’è stato lo scellerato intervento dell’esercito russo. Vorrei ricordare che dal 2014 gli attacchi di Kiev sulle repubbliche del Dombass avevano causato circa 14.000 vittime e quello che si preannunciava era un attacco dell’esercito di Kiev per recuperare il Dombass e forse anche la Crimea. Come ho scritto l’intervento è stato scellerato e fino all’ultimo la Russia doveva ricercare una soluzione politica, anzi reputo l’intervento come un atto di debolezza, perché se la Russia si fosse sentita forte avrebbe atteso che Kiev facesse il primo passo. Evidentemente ha ritenuto che il tempo non giocasse a suo favore e il riarmo di Kiev da parte della Nato e degli Usa metteva in pericolo la propria sicurezza. l’Europa poteva giocare un ruolo di mediazione ma così non è stato. Ora il rischio è che il conflitto si allarghi e non rimanga all’interno di una guerra convenzionale, ma un incidente o una situazione per cui per disperazione prevalga l’opzione nucleare. La catastrofe sarebbe servita. Come vedi la situazione è un po’ più complessa di come la rappresenti. Non ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall’altra, sicuramente i civili sono quelli che più patiscono le scelte dei Putin, Zelenski, Biden ecc. Piero Manconi
PIERA dice
noi innocenti cittadini vogliamo solo la pace .. bisognerebbe eliminare ogni ostacolo a tali intenzioni, senza preferenze d’ogni ordine e grado!
Andrea Lilli dice
Luca Torti ha perfettamente ragione. Aggiungo che ciò che sta succedendo in Ucraina (la resistenza all’imperialismo di Putin) sarebbe successo anche in Georgia e in Cecenia, se al tempo delle rispettive invasioni l’Europa e gli USA non avessero girato la testa dall’altra parte. Non capisco come Francesco Gesualdi possa negare il diritto dell’Ucraina a difendersi, anche chiedendo armi ad Europa e USA, confondendolo e annullandolo con un presunto “spirito di dominio che anima ambedue gli schieramenti” (Russia e NATO).
stella gaetano dice
NON SONO ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO CON I DUE COMMENTI CHE MI PRECEDONO. E non credo nemmeno che il problema sia “lo spirito di dominio”…YANKEE GO HOME ! RISPARMIO ENERGETICO RINNOVABILI SUBITO- E CAMBIARE STILI DI VITA…
23-9 SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA PER LA PACE PER DIRE NO A GAS E FOSSILI E PER LA CONVERSIONE ECOLOGICA – UN PROGRAMMA DI “GOVERNO” DI LOTTA E DA PRATICARE…
GRIDIAMOLO ! SUL WEB SUI MURI NELLE BACHECHE ! SCRIVIAMOLO DAPPERTUTTO !
FUORI L’ITALIA DALLA NATO ! FUORI LA NATO DALL’ITALIA ! VIA LE BASI USA-NATO ! VIA “le atomiche” DA GHEDI E AVIANO (sono 70 e sotto “controllo USA”)! NO ad “altre” armi alla GUERRA UCRAINA ! Intendimento ribadito in queste ore sul palcoscenico Ciellino di Rimini dal Sig. D. banchiere di GOLDMAN SACHS (una delle principali banche armate e fossili al mondo!) DIMISSIONARIO e NON-ELETTO e che non si è “candidato” ( ma ripresentato dall’”agenda D. di LETTA -621.000 euro l’anno…- e dal PARTITO DEI PARIOLI di CALENDA e del cialtrone di Rignano Renzi..anche per il prossimo governo..sic!) . Intendimento armato “condiviso” da tutti i capi-bastone che hanno partecipato allo spettacolo riminese e che hanno apparecchiato e pre-costituito, con UNA LEGGE ELETTORALE manifestamente INCOSTITUZIONALE e non cambiata, UN PARLAMENTO DI COOPTATI-NOMINATI asserviti al “CAPO”. CI HANNO GIA’ RUBATO IL VOTO! Mentre il REGIME RAISET (Rai + Mediaset!) e tutto il giornalistame padronale assoldato e appecoronato propone propaganda e tiene bordone alla sostanziale LIQUIDAZIONE DELLA COSTITUZIONE. Mentre allo stato attuale NON SAPPIAMO né quali né quante liste partecipano (?) alla competizione elettorale. LA “TRUFFA” E’ IN ATTO. E QUESTO E’ GIA’AUTORITARISMO- FASCISTA! NO AD ALTRE ARMI Si’ AD UNA SVOLTA NELLA GUERRA UCRAINA ! Passaggio alla RESISTENZA PACIFICA NON-VIOLENTA e alla DISOBBEDIENZA CIVILE diffusa…trattative dialogo compromesso mediazione PACE.
NO AGLI AUMENTI DEGLI STANZIAMENTI PER ARMI E DIFESA . NO AL 2% PRO-NATO VOTATO IN PARLAMENTO! NO AGLI F 35 ! DIFESA “nazionale” pacifica disarmata e non-violenta. CHIUSURA IMMEDIATA DI “TUTTE LE FABBRICHE DI ARMI” . CONVERSIONE ECOLOGICA LAVORO VERDE DI PACE E PER FARE PACE. NO alle “politiche di accoglienza” razziste e discriminatorie . I “profughi delle guerre” sono tutti “uguali”. Perché LA RAZZA UMANA è una e di diversi “colori”…. (continua) –blog.gaetanostella.it
BOICOTTARE LE BANCHE FOSSILI E ARMATE – Come INTESA SAN PAOLO UNICREDIT GENERALI , che hanno continuato a finanziare armi e fossili anche dopo l’ACCORDO DI PARIGI 2015 . Boicottare l’ENI multinazionale assassina che è la prima per emissioni Co2 in Italia e TRENTESIMA al mondo, principale beneficiaria dei finanziamenti. NO alle TRIVELLAZIONI in atto ! NO agli accordi firmati in queste ore per forniture di GAS di altri DITTATORI dopo PUTIN ! NO AI RIGASSIFICATORI DI PIOMBINO E RAVENNA voluti e propagandati da LORSIGNORI TUTTI.
RISPARMIO ENERGETICO – RINNOVABILI – CAMBIARE STILI DI VITA – Dalla società del profitto del capitale dell’egoismo dell’avidità del privilegio dell’usa e getta del consumismo dello sfruttamento di UOMINI BENI COMUNI ACQUA ARIA TERRA…alla società della CURA della sobrietà della frugalità della solidarietà dell’accoglienza della fratellanza…della pace TRA GLI UMANI E TUTTI I VIVENTI. PRATICHE IMMEDIATE – Chiudere le insegne luminose dei negozi , di giorno sempre , di sera-notte dalle 8 in poi. Chiudere i lampioni di illuminazione dei “monumenti” sempre, delle strade …quando non strettamente “necessari”. Chiudere le fontane a getto continuo. CHIUDERE TUTTI I LAVAGGI-AUTO e non farlo neanche in privato. Nelle case fare LA DOCCIA 1 o 2 volte la settimana ( e ora sulle spiagge una sola volta a fine giornata e non ad ogni bagno) . Non tenere il rubinetto aperto mentre ci si fa la barba o ci si lava i denti. Consumiamo in media a testa 250 litri al giorno. Ed è UNA VERGOGNA! RICORDARSI CHE “è la somma che fa il totale” (TOTO’!). Raccogliere l’acqua piovana e non innaffiare siepi. USARE IMPIANTI A GOCCIA…risparmio immenso! RINNOVABILI AL 100% SUBITO ! UN PIANO NAZIONALE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU UFFICI PUBBLICI E SCUOLE , costruire comunità energetiche e facilitazioni istituzionali per impianti fotovoltaici da diffondere subito e favorire l’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA. NO GAS NO FOSSILI…SOLE VENTO GEOTERMIA ecc.. AGRICOLTURA ECOLOGICA e NO A quella industriale intensiva e NO agli allevamenti industriali. CAMBIARE REGIME ALIMENTARE : meno o NIENTE CARNE , cereali legumi verdura frutta di stagione Km “O” filiera corta GAS (gruppi di acquisto solidali) da coltivazioni biologiche ecologiche contadine naturali… NIENTE AUTO-CENTRISMO ! BICICLETTE trasporti pubblici elettrici andare a piedi…UNA RIVOLUZIONE GENTILE ! UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE !
Gaetano Stella – Lago di Chiusi- 28-08-22
-passaparola!| – blog.gaetanostella.it
FERDINANDO BEVILACQUA dice
Ottima risposta, ma siamo in un deserto politico, manca per ora un soggetto politico in grado di implementare queste istanze, siamo in un mare di merda neoliberista e imperialista, a Bruxelles abbiamo solo maggiordomi del capitale finanziario… le indicazioni suggerite sono buone, ma la strada è lunga, e passa per le forche caudine della guerra voluta e nutrita dal potere del danaro. Disertare.. a ogni livello !!!
Luigi dice
Le sanzioni alla Russia stanno dando i loro frutti :aziende italiane che saranno costrette a chiudere per i costi eccessivi del gas.E questa situazione favorirà le imprese concorrenti statunitensi, sembra quasi che fosse già stato programmato il tutto dal 2014 piazza Maidan ..
beniamino gaudio dice
ma per favore! incredibile! come se l’imperialismo fosse solo americano e non anche cinese e russo. impossibile non schierarsi contro tutti e tre. la risposta autoritaria, nazionalista e fascista che il sud del mondo, anche brasile, india, turchia, iran, sta dando all’occidente non è migliore del male che la ha originata. diserzione e lontananza da queste vergogne mondiali
Andrea dice
A me sembra che Gesualdi non si schieri con nessuno se non con il primato della Pace sulla guerra.
Ghandi e Mandela hanno lottato e ottenuto grandi risultati senza bombardieri e missili. Certo è più facile dire che c’è un cattivo da fermare/uccidere e dall’altra parte un buono da salvare…ma…
Facciamo un esperimento.
Applichiamo lo stesso metro per i 100-150 conflitti attualmente in corso in modo da vedere di ‘chiudere la faccenda’.
Proviamo a ipotizzare la soluzione Gesualdi o la soluzione NATO estesa a tutto il globo… secondo voi quale porterebbe ad un futuro migliore?
Alberto Campedelli dice
Siamo alla vigilia della terza guerra mondiale perche’ ci manca solo il coinvolgimento degli Stati Uniti e la frittata e’ fatta…! Poi sono d’accordo sul fatto che bisogna distinguere fra aggredito e aggressore, anche se l’Ucraiana se l’e’ un pò voluta chiedendo di entrare nella NATO…!, E poi le sanzioni non servono a niente creando problemi a chi le hanno indotte. Occorre pensare (e io non ho ancora capito come) come portare al tavolo di pace i contendenti, magari minacciandili di non importare più gas e petrolio. (E noi dove ci approviggioniamo?)