Si è finalmente concluso un interminabile processo auto-distruttivo
Il primo luglio vota il Messico. E se…?
Gustavo EstevaIl tarlo del dubbio nelle ultime ore prima della prevista vittoria di Amlo
Altri orizzonti
Gustavo EstevaIl dispositivo permanente per il saccheggio degli ambiti del comune oggi incorpora nella sua struttura corruzione e tendenze fasciste. Dobbiamo smantellarlo ma le lotte convenzionali sono ormai obsolete
La prossima mossa messicana
Gustavo EstevaL’ondata di spoliazione ha una natura globale ma la resistenza è locale
Ricostruire la speranza
Gustavo EstevaNessun ricambio di funzionari dello Stato risolverà i problemi che abbiamo. Serve fiducia nelle nostre capacità di ricostruire la società e recuperare la speranza come forza sociale, cioè l’essenza dei movimenti popolari
Organizzarci?
Gustavo EstevaSappiamo bene che, per chi si batte per costruire un mondo diverso, le forme classiche non servono più a molto. Organizzarci, oggi, vuol dire reimparare a condividere idee e azioni e ricostruire la società dalla base
Essere o non essere
Gustavo EstevaLa società in cui viviamo non può impedire lo spionaggio sui nostri dati. Meno ancora che essi vengano commercializzati e usati per fini diversi. Eppure non è quella la minaccia più grave del caso emerso con Cambridge Analytica…
Un giorno molto speciale
Gustavo EstevaIl pensiero e l’azione delle femministe cambiano il mondo in profondità
Le svolte del nuovo cammino
Gustavo EstevaRiflessioni sull’esperienza indigena nella campagna elettorale messicana
L’anno che verrà La nostra sorte comune
Gustavo EstevaIn Usa, Messico, Europa si approvano leggi sulla sicurezza. Per trasgredirla
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