Peter Norman, chi era costui? Chi ricorda quest’uomo? Quasi nessuno, eppure dovremmo ricordarlo e non solo perché vinse la medaglia d’argento sui duecento metri alle Olimpiadi di Città del Messico, ma per ché lui, australiano e bianco, accettò di indossare il simbolo dell’Olympic Project for Human Rights, mentre Smith e Carlos alzavano il pugno guantato di nero, per protestare contro le discriminazioni razziali.
Peter Norman non chiese alla federazione se poteva farlo: lo fece. Perché pensava fosse giusto e il suo gesto è forse meno celebre, ma più profondo di quello di Smith e Carlos, perché fece propria una causa che a lui pareva giusta, anche se non lo toccava in prima persona. Norman pagò caro quel gesto: venne squalificato a vita dal suo Paese, ma fece la cosa giusta.
Nessuno dei nostri calciatori della Nazionale rischierebbe nulla oggi, eppure sembra impossibile che un gesto così semplice, come l’appoggiare un ginocchio a terra, diventi così difficile, crei così tante polemiche (e gaffe!). È troppo facile dire “nessuno di noi è razzista, ma lo esprimiamo in altri modi”.
Sono convinto che nessuno di quei ragazzi sia razzista, ma quel piccolo gesto non esclude “gli altri modi”. E quali sarebbero? In un’epoca mediatica come la nostra i gesti diventano ancora più importanti. Se un ragazzino, appassionato di calcio, vede uno dei suoi idoli farlo, lo farà anche lui, capirà quanto è importante.
Dire che lo faremo per solidarietà con gli avversari è poi ancora peggio. Non credo proprio che i calciatori del Belgio abbiano bisogno della nostra solidarietà: se lo fanno è perché ne sono convinti. Loro, punto e basta. Ricordo un incontro in un liceo insieme a Lilian Thuram: quando un ragazzo gli chiese “secondo lei, quando fischiano un giocatore nero, lui dovrebbe uscire per protesta?”. La risposta fu: “No, devono uscire tutti dal campo, non solo lui”. Perché il razzismo è un problema di tutti noi, non solo di chi lo subisce.
I calciatori sono giovani – ma lo era anche Mohammed Alì e lo erano Smith, Norman e Carlos -, non si deve chiedere loro di essere ciò che non sono, degli sportivi, ma poiché volenti o nolenti sono dei punti di riferimento per molti, dovrebbero comprendere l’importanza dei loro gesti. Se è vero che il calcio è un importante fenomeno sociale, allora i calciatori devono avere coscienza dell’importanza del loro ruolo sociale. Trovo idiota l’idea di imporre di inginocchiarsi: una cosa dall’alto non ha senso se non è sentita. Troverei preoccupante se la cosa non fosse sentita.
Ps. Il primato nazionale australiano sui duecento metri, dopo 53 anni, è ancora di Peter Norman: 20,6.
stella gaetano dice
LA MIA POSIZIONE…
CARO MANCINI, E CARI GIOCATORI DELLA NAZIONALE
Finora NON VI SIETE INGINOCCHIATI ed ora dite che lo fate PER RISPETTO AL BELGIO. Mentre è in atto in tutto il mondo, con un gesto simbolico, una LOTTA UNIVERSALE CONTRO IL RAZZISMO degli USA (e non solo!) la vostra miseria morale e intellettuale si è già ampiamente mostrata. Finora non avete partecipato, tranne qualcuno di sua iniziativa, ed ora lo FATE PER RISPETTO. Che peggiora ancora di più il vostro atteggiamento. Ormai il calcio non è più uno SPORT. E voi siete ABATINI ( come diceva BRERA il grande giornalista) che partecipate alla cuccagna. Fatta di soldi sponsorizzazioni branchi di tifosi spesso violenti ALIENAZIONE e perdita totale di senso significato e VALORI di sportività e affratellamento gratuità e generosità. TRA L’ALTRO VI SIETE VENDUTI E VI VENDETE VOLENTIERI ALLA COCA COLA ecc. con cui vi mostrate nelle interviste senza vergogna. ECCO PERCHE’ IO CHE NON SONO UN TIFOSO QUESTA SERA SARO’ DALLA PARTE DI LUKAKU e i suoi compagni. In tutta la fase finora della pandemia LORSIGNORI TUTTI han messo IL PROFITTO AL POSTO DI COMANDO. E già il calcio è stato conduttore di contagio (per esempio :ATALANTA-VALENCIA!) …è quello che sta succedendo in queste ore in tutta EUROPA con la variante. Il modo in cui è stato organizzato il torneo sta ri-diffondendo il VIRUS in tutta Europa. E WEMBLEY SARA’ L’APOTEOSI DELLA FOLLIA. Il cretino inglese gioisce già…
MA CARI ABATINI, E’ IN ATTO UN ECOCIDIO UNIVERSALE…e voi state “partecipando”..
E’ IN ATTO UN ECOCIDIO UNIVERSALE. MACRO MICRO E NANOPLASTICHE hanno già invaso tutti i luoghi del mondo da anni. I MARI e GLI OCEANI sono pieni. Isole di plastica di proporzioni immense vagano…e le discariche a cielo aperto mostrano bambini che navigano alla ricerca di un modo per sopravvivere nei deserti umani delle periferie del mondo dei ricchi…Ma TUTTI I POTERI , a cominciare dall’OMS per finire al nostro SCIENTIFICO CTS, senza parlare dei politicanti e dei servi mediali, non si sono resi conto (?) che LA DIFFUSIONE DELLE MASCHERINE E DI TUTTI GLI USA E GETTA plastificati per “difendersi” dalla PANDEMIA ne stavano causando un’altra di proporzioni incalcolabili . Nessuno ha neanche lontanamente pensato(?) che MILIARDI di mascherine e di USA E GETTA VARI si andavano ad unire alle plastiche già invasive di tutto e insieme HANNO E STANNO CAUSANDO IL PIU’ GRANDE ECOCIDIO DELLA STORIA. Ma c’è chi continua imperterrito su questa strada. E sono COCA-COLA PEPSI NESTLE’ DANONE, che è stato già dimostrato che sono le principali responsabili dello scempio realizzato finora e che con una campagna immane di manipolazione della realtà e di mistificazione comunicativa cerca di dire che ci fa UN BENE con le nuove plastiche…perché riciclano…. E’ UNA VERGOGNA UNIVERSALE! I DUE TERZI DEL MONDO NON SA NEMMENO COS’ E’ IL RICICLO…e rimettere in circolazione plastica non è fare del BENE all’umanità e all’ambiente. E’ ridiffondere continuare a produrla e procrastinarla dappertutto nel tempo. Alle MULTINAZIONALI CRIMINALI si aggiungono tutte le “nostre” ULIVETO LEVISSIMA LETE S.ANNA ecc. ecc. che fanno esattamente la stessa cosa.( E TUTTI I MEDIA SONO INVASI DALLA MATTINA ALLA SERA DA PROPAGANDA PROSTITUENTE). E anche peggio. Perché VENDONO ACQUA CHE E’ UN BENE COMUNE. PERCHE’ E’ MOSTRUOSO trasformare in MERCE la FONTE DELLA VITA. E’ UN BENE COMUNE UNIVERSALE! Perché le concessioni per venderla vengono pagate UN NIENTE e durano diecine di anni. Perché c’ è UN REFERENDUM vinto dal popolo italiano che da dieci anni aspetta di essere rispettato. Infatti la RIPUBBLICIZZAZIONE NON C’è mai stata. E i mestieranti della politica sono tutti coinvolti.
Gaetano Stella- Lago di Chiusi-02-07
-passaparola! –http://blog.gaetanostella.it
EUGENIO CERELLI dice
Al di là delle belle parole di convenienza, i ricchi sono naturalmente razzisti verso chi è povero, o anche solamente meno ricco. Fin quando l’unità di misura del successo umano sarà il conto in banca, raramente vedremo qualche ricco piegare spontaneamente le ginocchia. E si sa che i calciatori italiani sono tra i più pagati al mondo.
Carla dice
A volte mi chiedo come sia possibile avere dubbi e innescare polemiche su cose che dovrebbero essere chiare, ovvie e dalla scelta immediata. È chiaro che il mondo del calcio , degli emolumenti astronomici dei calciatori, ha perso totalmente il senso della vita reale. Spero che crolli tutto presto (vedi i debiti miliardari delle società calcistiche) e che il tonfo sia pazzesco.