Ragionare insieme sulle trasformazioni in atto, sulle dinamiche del potere e le iniziative dei movimenti sociali in ogni parte del mondo non è facile quando si è presi dagli impegni di agende sempre più sovraccariche nei nostri territori. Allora bisogna alzare lo sguardo, mettere insieme le narrazioni dei luoghi di lavoro e degli spazi pubblici, degli ecosistemi devastati e dei progetti agroecologici, capire che oltre il rumore delle ruspe e delle scavatrici che offendono le nostre valli c’è la musica degli artisti di strada, di una banda che suona sulla piazza del paese.
Senza distogliere l’attenzione dalle storie che racconta, Comune-info riesce a farci alzare lo sguardo, proprio grazie alla riflessione che accompagna ogni testimonianza, E così ogni storia che arriva su Comune ci rende consapevoli di un grande progetto di cambiamento che è già in atto.
Alziamo lo sguardo, come ci invitavano a fare gli amici di Casetta Rosse alla fine dello scorso anno proprio su Comune, per vedere chiaramente l’aumento della divaricazione sociale, la verticalizzazione della ricchezza e la redistribuzione della povertà. Alziamo lo sguardo per denunciare l’orrore della guerra che altrove non fa più notizia, le armi che seminano morte e distruzione che continuano ad essere prodotte e inviate con giustificazioni assurde dove si combatte e si uccide. Alziamo la voce per la pace e il disarmo, anche questo Comune sta raccontando, con limpidezza in mezzo a tanta sporcizia.
Sappiamo andare oltre, sappiamo cosa è necessario fare per la nostra Madre Terra, per accogliere i migranti e per tutelare gli ecosistemi, per l’uguaglianza e l’equità, per la giustizia climatica e i diritti dei popoli indigeni: lo sappiamo perché ci sono persone e comunità che, sfidando il potere e a volte rischiando la vita, lo fanno e lo raccontano. Così come lo racconta Comune nelle sue pagine, da dieci anni.
Le altre adesioni alla campagna di sostegno a Comune-info “Dieci anni e più” e le informazioni per aderire possono essere lette qui.
Lascia un commento