Bari, 24 marzo, via Amendola: il giardino pubblico, abbandonato da anni, viene restituito ai cittadini grazie alla cura di un gruppo di studenti e studentesse, precari e precarie, lgbtq, bambini e bambine. Dall’apertura di quel cancello arrugginito ad oggi, il giardino, rinominato Bread&Roses, ha ricominciato a respirare e ad accogliere persone e speranze. “La riappropriazione di questo spazio, uno tra i più di cento dimenticati e abbandonati, è un atto di passione sociale e politica – scrivono quelli di Bread&Roses – con cui, noi abitanti di questa grande e frettolosa città rivendichiamo il diritto di vivere la bellezza di uno spazio comune aperto e accogliente”.
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L’ambizione, comune a molti altri spazi di diverse città, è di ricomporre attraverso quello spazio legami sociali, creare comunità, in particolare intorno alla piccola casetta presente nel giardino: “Vogliamo renderla agibile perché accolga tutte quelle buone pratiche che possano rendere gli abitanti di Bari protagonisti collettivi nel proprio ambiente urbano”. Un’aula studio, una sartoria sociale, un punto distributivo per autoproduzioni etiche e sostenibili, spazio culturale (mostre fotografiche, book crossing, esibizioni musicali, ecc.), area per cineforum e dibattiti, un orto sociale urbano, uno spazio aperto di incontro e relazione…
Bread&Roses ora ha bisogno di partecipazione e di solidarietà: è possibile sottoscrivere il messaggio “Per la riappropriazione di un bene comune” in questa pagina di facebook.
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