
La settimana antirazzista 2025 della rete Vesuviana Solidale è un’iniziativa straordinaria che unisce educazione, solidarietà e azioni concrete contro il razzismo. Iniziata con incontri nelle scuole, questa settimana ha visto un coinvolgimento attivo di studenti e studentesse.
Lunedì 17, le docenti e gli ospiti del progetto Sai di Scisciano hanno incontrato gli alunni delle classi terze dell’istituto Omodeo-Beethoven di Scisciano per la presentazione del libro Storie di Viaggi e di Frontiera, una raccolta delle esperienze di viaggio degli ospiti del progetto Sai. Nel pomeriggio, gli stessi alunni sono stati protagonisti di un’importante attività di cura e riqualificazione dell’area riqualificata vicino alla stazione circumvesuviana.
Il 18, invece, abbiamo incontrato gli alunni del I.S. Masullo-Theti di Nola con il progetto “Scuola e Volontariato” del CSV Napoli con il quale collaboriamo da anni.
Il 19, le docenti e gli ospiti del Sai hanno incontrato gli studenti e le studentesse delle classi terze dell’istituto di San Vitaliano per la presentazione del nostro libro e nel pomeriggio gli stessi studenti hanno partecipato ad attività di riqualifica e cura del campetto.
Tutti questi incontri con i giovani ci emozionano profondamente, perché ci danno la speranza che le nuove generazioni siano portatrici di un cambiamento reale. Con loro abbiamo parlato di razzismo e di come combatterlo, raccogliendo le loro idee e riflessioni, che sono poi state incise sulle nostre panchine. Questi luoghi sono di tutti e tutte noi, e vedere queste panchine piene di messaggi di speranza e inclusione è una vera bellezza.
La settimana continuerà con altri eventi e iniziative, e siamo certi che ogni passo che facciamo è un piccolo contributo per costruire una società più giusta e accogliente.




Abbiamo bisogno che ci siano presenze che facciano luce sulla violenza alle coscienze perpetrate dalle autorità che ci governano. L’ipocrisia è la illegalità dei tempi del Covid non ha fatto altro che confermare le mmire di coloro che comandano e non rendono servizio come dovrebbe essere per chi ha potere.