Difficoltà di accedere agli uffici preposti, lunghissimi tempi di attesa e richieste illegittime ostacolano la possibilità di richiedere la protezione internazionale in molte Questure della Lombardia. La possibilità di chiedere protezione internazionale è di fatto resa spesso impossibile e ciò costituisce una grave violazione delle norme europee e nazionali ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato.
Per questo ADL a Zavidovici, ASGI, CGIL Monza e Brianza, CNCA Lombardia, Cooperativa Sociale Aeris, Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani, Fondazione Somaschi Onlus e Naga OdV oggi hanno inviato un appello a tutte le Istituzioni e gli Enti competenti affinché vengano definitivamente risolte le criticità riscontrate presso le Questure di Milano, Varese, Monza e Brianza, Lecco e Como.
Gli enti firmatari chiedono che le gravissime criticità riscontrate nell’accesso alla procedura per la richiesta di protezione internazionale vengano rimosse con urgenza e che vengano trovate tempestivamente soluzioni strutturali ed efficaci.
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rosamaria dice
Non credo proprio che le questure cambieranno …. Anzi, andranno sempre peggio… ho sempre seguito i profughi, nel corso degli anni.. sopratutto in Africa ..ed ora sono effettivamente troppi…
Ed dice
Troppi ??Rispetto a chi/cosa?