È proprio il caso di dirlo: a livello del suolo accadono cose importanti e inaspettate. La campagna Insegnanti per la cittadinanza è un buon esempio. Un gruppo spontaneo di insegnanti comincia a far girare un appello per lo ius soli, molti aderiscono (raccolte le prima 4.400 firme, è ancora possibile aderire cliccando qui) e annunciano uno sciopero della fame per il 3 ottobre (sono 840 sparsi in tutta Italia), altri propongono attività nelle scuole, nasce un gruppo facebook, diverse associazioni e reti aderiscono (Cidi, Cemea, Rete di cooperazione educativa, rete Educare alle differenze…). Alcuni senatori (tra i primi Luigi Manconi) decidono di sostenere questa campagna e fanno sapere di essere pronti anche loro a uno sciopero della fame a staffetta, anche intellettuali e artisti potrebbero affiancarsi presto. Intanto, la rete Italiani senza cittadinanza sostiene l’appello degli insegnanti e insieme rilanciano l’appuntamento del 13 ottobre (promosso con l’Arci) davanti Montecitorio (ore 16) per il sit-in del Cittadinanza day. Inevitabile anche intrecciare la strada con i promotori dell’appello/manifestazione del 21 ottobre Contro ogni forma di razzismo (piazza Vittorio Roma, ore 15).
Naturalmente c’è molta consapevolezza tra i promotori dell’appello sulle difficoltà di arrivare all’approvazione in senato della legge dedicata ius soli, già passata alla camera. Per questo il loro sguardo è al tempo stesso concentrato su queste settimane ma anche su orizzonti più lontani con percorsi tutti da esplorare insieme. Del resto, se c’è un laboratorio di pratiche interculturali quello è, ormai da molti anni, la scuola.
Insegnanti per la cittadinanza è dunque una campagna con ragioni politiche (dare piena dignità a tutti i bambini) ma anche educative: si tratta di vivere percorsi con bambini e ragazzi per scoprire come “democrazia e cittadinanza – ricorda Franco Lorenzoni, maestro, tra i principali animatori della campagna – vadano conquistate ogni giorno”. Per questo, dalla scuola Rinascita di Milano alla scuola Amari Roncalli Ferrara, del centro storico di Palermo, passando per Pistoia, Lecce, Bari, Iglesias, Monterotondo e molte scuole di Roma, il 3 ottobre ci sono decine e decine di scuole nelle quali si discute in diversi modi il tema della cittadinanza.
Del resto, lo sciopero della fame del 3 ottobre e i due appuntamenti (quello del 13 e quello del 21) si alimentano prima di tutto con le diverse iniziative promosse nelle scuole in tutte le regioni. Di seguito cominciamo a segnalare alcune tra quelle raccontate nel gruppo facebook della campagna e nell’incontro realizzato il 2 ottobre, a Roma, presso la sede dei Radicali. Raccoglierle tutte insieme, ne siamo certi, può favorire un creativo effetto emulativo, ma soprattutto dimostra che è proprio a livello del suolo (soli), che accadono cose importanti e inaspettate.
Raccontate la vostra attività scrivendo a
Flash mob
Un flash mob dei bambini per lanciare un messaggio forte: bisogna garantire a tutti uguaglianza nei diritti e nei doveri, riconoscendo e rispettando le diversità (azione in programma il 3 ottobre, dalle 11, nelle strade e piazze di Iglesias; i protagonisti sono gli scolari della quinta della scuola primaria di via Roma, istituto comprensivo Pietro Allori; durante l’azione sarà utilizzata anche la lingua dei segni (Lis). (segnalata da Enrica Ena, maestra)
Flash mob
Liceo classico Palmieri di Lecce e I.C. Balilla-Imbriani di Bari (ore 10): Arci, studenti e insegnanti (segnalazione di Luisa Rizzo Pagano, insegnante).
Giochi e letture
Scuola Deledda (I.C. Via Latina di Roma): iniziativa promossa insieme all’associazione Altramente, da anni impegnata in particolare sul territorio fortemente interculturale di Tor Pignattara.
Arte
Partecipazione alle Giornate della Memoria e dell’Accoglienza a Lampedusa (dal 30 settembre al 3 ottobre 2017) e al relativo concorso (con l’opera Quasi, presentata nella sezione Arti Visive e accreditata di Menzione Speciale; gli autori che hanno partecipato al concorso, sono studenti delle classi 3F e 5F del liceo Ripetta di Roma, guidati dal professor Daniele Mollo; segnalazione di Anna Maria Piemonte, insegnante).
Proiezione di Il futuro è troppo grande e dibattito/laboratorio
Si intitola “Il futuro è troppo grande” la pellicola di Giusy Bucchieri e Michele Citoni e racconta le storie di due giovani che studiano, incontrano il mondo del lavoro, si misurano con gli affetti, diventano adulti a Roma. Ma ciò che gli unisce è un particolare importante: entrambi sono nati da famiglie non italiane. Protagonisti del film che mette in discussione concetti come identità e seconde generazioni sono Re e Zhanxing, due ragazzi. Qui Michele Citoni, spiega cosa volevano raccontare e quale pezzo di società emerge dal film. I registi – in collaborazione con la redazione di Comune -, si rendono disponibili a organizzare con le scuole e gli insegnanti interessati, la proiezione del film documentario, accompagnata da un eventuale dibattito o laboratorio (per informazioni ). Si comincia dal liceo artistico Ripetta di Roma (data da individuare).
Video La Zattera
Un bel video da proporre ai cuccioli di classe prima: La Zattera (segnalato da Valeria Indirli, maestra).
https://www.youtube.com/watch?v=maxRHnQtfKM&feature=share
Canzone: Ritals di Gianmaria Testa
Ritals era il modo con cui i francesi chiamavano spregiativamente gli immigrati italiani (segnalazione di Gilda Terranova, insegnante).
Il Mediterraneo e la spaccatura di Giotto
Una ricerca tra matematica, arte e storia in terza elementare per cercare di capire qualcosa di più delle migrazioni (sperimentata e segnalata da Franco Lorenzoni.
Proiezione di Perché non possiamo non dirci africani
Video (per scuole superiori) del genetista e scrittore Guido Barbujani sulla non-esistenza biologica delle razze umane (segnalato da Paolo Romandini, insegnante).
https://www.youtube.com/watch?v=ASTnG5_MRwk&sns=fb
Filastrocche
Un gioco-esperimento proposto da Bruno Tognolini, poeta e scrittore da riadattare: si tratta di mettere in comune filastrocche in italiano, in dialetto e soprattutto nelle lingue del mondo….
Migrazioni
Migrazione interna (interviste a genitori e nonni, visualizzazione dei dati raccolti su istogramma), studio e discussione collettiva su perché (dal punto di vista storico) i migranti lasciano la loro terra, approfondimento sui concetti di diritto e di dovere, proiezione di un video di bambini che parlano di diritto alla cittadinanza (percorso realizzato in una quarta elementare dell’I.C. Pablo Neruda di Roma, segnalazione di Piera Bartolini, maestra).
Le migrazioni degli animali e quelle degli uomini
Percorso realizzato in una prima media (segnalazione di Patrizia Lumaca, insegnante). Possibile cartone per accompagnare il percorso:
Seminario Cidi
“Ma io chi sono: sogni, paure, emozioni di una bambina nell’Italia multicolore” (3 ottobre, ore 15, piazza Sonnino, Roma).
Materiali didattici
Il Cidi (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) ha pubblicato alcuni materiali didattici on line
Convivenza interetnica
Decalogo per la convivenza interetnica. Testo, ancora molto attuale, di Alex Langer (segnalazione di Franco Lorenzoni)
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Altre scuole di Roma in cui sono in programma iniziative (individuate o da individuare): I.C. Piazza Forlanini, I.C. Via Fabiola/scuola Oberdan, I.C. Ferraironi scuola Iqbal Masih e scuola Pisacane, scuola elementare De Gasperi).
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Scheda (fonte Avvenire)
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