Mettete da parte per un momento gli amministratori di destra di Comune e Regione che polemizzano con l’Anpi e fate finta che nei licei di Roma non ci siano ragazzotti pronti a vomitare parole senza senso contro un vecchio (nel senso più bello e profondo) partigiano. Godetevi, insomma, il 25 aprile per festeggiare la Liberazione. Quest’anno per altro torna, per pedoni e cicloamatori romani, la manifestazione: parte alle 9,30 dal Colosseo per concludersi a Porta San Paolo. Lucide e attuali le parole dell’appello dell’Anpi per il 25, il titolo dice: «Uscire dalla crisi con più socialità, uguaglianza e diritti». «La crescita delle disuguaglianze sociali, la mancanza e precarietà del lavoro, la messa in discussione dei diritti dei lavoratori – si legge nell’appello –, il crescente numero di morti sul lavoro che rimane una tragica costante del nostro Paese» sono violazioni dello «spirito della Costituzione».
La redazione di «Comune» suggerisce altri tre modi, oltre al corteo, con i quali fare memoria e condivisione di questa pagina di storia di partecipazione. Il primo è di riscoprire la straordinaria Resistenza taciuta, quella delle donne. Qualche anno fa in un quaderno edito da Libri Nuovi di Torino, Angela Dogliotti elencava in modo splendido e puntuale le tecniche nonviolente attuate dalle partigiane: non-collaborazione (rifiuto di obbedire a varie pratiche imposte dal regime); azioni di difesa civile, con molte forme di protezione della popolazione; azioni dirette di resistenza contro la guerra e l’occupazione nazista (scioperi, manifestazioni di protesta, stampa clandestina, propaganda nei mercati, commemorazioni ai funerali di vittime); depotenziamento della capacità offensiva dell’avversario (parlare ai soldati e alle guardie fasciste demotivandoli; fraternizzazione col nemico, messo in crisi trattandolo come essere umano col quale si ragiona; azioni di disarmo materiale dei nemici; spionaggio; inviti alla diserzione con volantini). Una storia, diciamo la verità, che ancora oggi viene sottovalutata. Del resto, uno dei principali problemi dei movimenti sociali di resistenza in qualsiasi latitudine resta l’invisibilità.
Il secondo suggerimento è di partecipare a «Memorie in musica», un progetto storico musicale indirizzato agli alunni delle scuole medie e ideato da alcuni docenti delle scuole statali a indirizzo musicale (Belli, I.C. Palombara Sabina, I.C. S. Cesareo) insieme ai circoli Anpi di Testaccio e Trastevere, su come «libertà e giustizia hanno portato alla nascita della Costituzione». Per l’occasione un’orchestra di giovani musicanti, tra le altre cose, suonerà Bella Ciao e La vita è bella di Piovani.
Il terzo suggerimento è molto semplice: iscrivetevi all’Anpi. Ma lo sapete che soltanto nel Lazio ci sono quarante circoli Anpi? Oltre ai partigiani possono iscriversi, secondo lo statuto, tutti coloro che, «condividendo il patrimonio ideale, i valori e le finalità dell’Anpi, intendono contribuire, in qualità di antifascisti, con il proprio impegno concreto alla realizzazione e alla continuità nel tempo degli scopi associativi, con il fine di conservare, tutelare e diffondere la conoscenza delle vicende e dei valori che la Resistenza, con la lotta e con l’impegno civile e democratico, ha consegnato alle nuove generazioni, come elemento fondante della Repubblica, della Costituzione». L’iscrizione si può chiedere alla sede Anpi più vicina al luogo di residenza: la sede nazionale è in via degli Scipioni 271. Queste invece sono le sedi di Roma e Lazio. Fateci un salto, frequintiamole.
Frosinone
– Comitato provinciale Frosinone (tel. 331 6639425, )
– Circolo Sora-Isola del Liri (http://www.facebook.com/group.php?gid=258375020213)
Latina
– Formia (tel. 348 4453805, , http://www.anpilatina.net/)
– Fondi (tel. 329 3807926, , http://www.anpifondi.it/)
– Formia (tel. 339 8188869)
– Latina circolo Severino Spaccatrosi (via Solferino 7, tel. 335 6337006, , www.anpilatina.net)
Rieti
– Comitato Provinciale Rieti (via del Municipio 6, Vacone, )
– Fara in Sabina Edmondo Riva (via Del Popolo 33, tel. 0765 277035, )
Roma
– Villaggio Globale (c/o Villaggio Globale, Lungo Tevere Testaccio 1, via Monte dei Cocci 22)
– Ardeatino “Martiri delle Fosse Ardeatine” (tel. 333 4771271, , http://anpiardeatino.wordpress.com/)
– Casal Bertone “Donne nella Resistenza” ()
– Centocelle “Giordano Sangalli” (presso la scuola “Fausto Cecconi”, via dei Glicini 60-62, tel. 02 307658, )
– Anpi-Cgil Roma Due “Lidia De Angelis” ()
– Cinecittà “Nido di Vespe” (via Giuseppe Chiovenda 62, )
– Esquilino-Monti-Celio “don Pietro Pappagallo” ()
– Istituto Superiore di Sanità “Ugo Forno” ()
– Montesacro “Orlando Orlandi Posti” (via Levanna 13, , www.anpimontesacro.it/)
– Ostiense “Giorgio Amendola” (tel. 06 5750303, )
– Pigneto-Torpignattara “Giorgio Marincola” (via Bordoni 50, )
– Roma “Renato Biagetti” (http://www.facebook.com/profile.php?id=100002444307227)
– Roma Est “Bruno Trentin” (presso la Camera del Lavoro Roma Est, via Padre Lino da Parma 13, tel. 335 6338252, )
– Roma II Municipio “Musu-Regard” (sede provvisoria c/o Libreria Rinascita, via Savoia 30, )
– Roma Testaccio-San Saba “Massimo Gizzio” ()
– Roma XIII Municipio “Elio Farina” (piazza della Stazione Vecchia 11, tel. 348 5465366, )
– Roma XX Municipio-“Martiri de La Storta” (via Offanengo 19B, , http://www.anpiromaxx.blogspot.com/)
– San Lorenzo (via degli Ausoni 49, )
– Trastevere “Omero Ciai” (http://www.facebook.com/profile.php?id=100000043470196)
– Trullo-Magliana “Franco Bartolini” (, http://anpitrullo.blogspot.com/)
– Comitato Provinciale Roma (via San Francesco di Sales 5, Roma, tel. 06 6896519, , http://anpiroma.org/)
– Albano Laziale “Marco Moscati” ()
– Anzio-Nettuno (http://www.facebook.com/profile.php?id=1368948767)
– Genazzano “G. Emilio D’Amico e Lidia Ciccognani” (via Porta S. Biagio 18, Genazzano, )
– Genzano “Salvatore Capogrossi” (corso Gramsci 28, Genzano, , www.anpigenzano.org/)
– Marino “Aurelio del Gobbo” (http://www.facebook.com/profile.php?id=100001759179728)
– Monterotondo (http://www.facebook.com/group.php?gid=81049065920)
– Tivoli (http://www.facebook.com/profile.php?id=100001777431010)
– Comitato Provinciale Viterbo (via S. Pietro 72, ,
– Montefiascone “Delio Ricci” ()
– Nepi “Emilio Sugoni” (via XIII Settembre 7, tel. 0761 570405,
Città invisibile è un piccolo collettivo attento ai temi sociali e della decrescita, nato all’interno dell’omonima libreria (info [at] editoriadellapace [dot] org) dell’ex mattatoio di Testaccio.
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