Un’esperienza politica, prima ancora che un accordo di economia “altra”, nel rispetto della tutela della terra e dei diritti di tutti. Dai produttori alle pendici dell’Etna alle famiglie di consumatori critici, attenti e solidali francesi. Il Consorzio siciliano delle “Galline” è felice di annunciare la nascita di un patto che scarta le scelte imposte dall’astrazione dei mercati per dimostrare come il cambiamento delle relazioni sociali tra le persone può dar vita a una produzione di cibo sano innovativa e rilevante che ha un grande significato anche sul piano delle idee
di Cristiana Smurra
Circa 7 mila le famiglie francesi aderenti al progetto della coproduzione di avocado, da realizzarsi nelle aree più idonee alla base delle pendici est dell’Etna, in terra di Sicilia.
5 i produttori interessati in qualità di soci del Consorzio, o in procinto di diventarlo nei prossimi mesi, dopo anni di reciproca conoscenza e affiancamento.
66 mila Euro l’importo da investire nelle nuove coproduzioni.
10 anni la durata del patto che vede produttori biologici siciliani e 13 associazioni francesi ancora più uniti in un progetto corale, attuazione di ragionamenti che varcano i confini geografici e che diventa esempio per tutti coloro che, dal basso e concretamente, agiscono verso il cambiamento auspicato dai più.
4 gli ettari complessivamente in via di impianto, frazionati in diversi appezzamenti, molti in consociazioni
3/400mila gli euro di produzione vendibile annua a regime
Lo spirito e l’agire di questo nucleo di produttori biologici, sognatori ma concreti attori dell’attivazione di processi pioneristici a livello territoriale e non solo, ha intercettato, grazie alla forza delle relazioni, del confronto, dell’amicizia e delle reciproche esigenze ed aspettative, la volontà dei gruppi francesi di progettare assieme per un lungo periodo un’azione simbolica ma numericamente molto significativa, che parte dal cosa produrre, dove farlo, perché e come, spostando in avanti l’orizzonte delle cose possibili da realizzare, rigorosamente insieme.
A darne notizia sono le donne e gli uomini di “LeGallineFelici”, che congiuntamente agli amici francesi, partono da questa nuova scommessa per lanciare ulteriori sfide.
Sfide che implicano importanti e strategiche scelte su tematiche politiche, culturali e colturali che, direttamente ed indirettamente. riguardano questioni sensibili (tra cui un’intelligente integrazione dei migranti), attinenti alla gestione delle relazioni umane, delle proprie aziende e del Consorzio, contenitore democratico e casa comune di tutti i soggetti coinvolti e dei loro sogni di un’Altra Economia, vantaggiosa per tutti e non solo per qualcuno
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