Ve la ricordate quella allegra favola secondo cui il Ceta, trattato di liberalizzazione degli scambi tra Europa e Canada, non si sarebbe occupato in alcun modo degli standard di sicurezza e qualità del nostro cibo? Un documento riservato, non disponibile ai “cittadini semplici”, mostra che avevamo ragione a non volerci fidare di certe rassicurazioni. Paesi europei importanti come Francia, Germania e Italia non hanno però ancora sottoposto ai propri parlamenti la ratifica del nefasto trattato. I nuovi eletti in Italia hanno un occasione per sorprenderci opponendosi con nettezza alla prevalenza commerciale su diritti essenziali per la salute. Intanto a Ottawa si riunisce il Comitato congiunto sulla Sicurezza sanitaria e Fitosanitaria creato dal Ceta stesso. Chi vi parteciperà?
Questo accade, vale bene ricordarlo, quando importanti Paesi europei come Francia, Germania e Italia non hanno ancora sottoposto ai propri parlamenti il testo del Ceta per la ratifica e quindi, di fatto, non hanno ancora scelto di validarlo. Il Trattato di Lisbona, infatti, autorizza questo tipo di trattati a entrare in vigore parzialmente – per quello che riguarda le sole regole commerciali, i dazi e le dogane – già dopo l’approvazione del Parlamento europeo. Ma appare evidente dagli argomenti che verranno trattati a Ottawa che qui non si tratta di semplice commercio, ma di diritti importanti per la vita di tutti noi sui quali sono i nostri Paesi e territori a doversi esprimere.
A Udine, territorio simbolo per la lotta contro la diffusione incontrollata degli Ogm in Italia, il Comitato Stop Ttip/Ceta insieme a Coldiretti, Cgil e altre organizzazioni Stop Ceta organizzano un presidio nazionale per informare sul trattato e sulle sue possibili conseguenze.
*portavoce della campagna Stop-ttip
Igor dice
Potential methyl bromide alternative to be considered
Biocide combination based on sodium hypochlorite NaClO + H2O for use in agriculture.
https://www.youtube.com/watch?v=H5BH0y82hcs