Casale Podere Rosa, Scup, Casale Falchetti, Cinema Palazzo, Capodarco, Casetta Rossa. Il viaggio lento delle Taverne comunali – che mettono insieme persone, idee e cibo buono intorno a un tavolo e intorno alla redazione di Comune -, restano una preziosa opportunità per guardare Roma con lo sguardo accogliente della città di sotto.
L’ultima tappa, domenica 6 marzo, si è arricchita di una imprevista passeggiata tra i vicoli di Garbatella. Per problemi logistici, l’incontro dedicato al referendum No Triv del 17 aprile, che ha aperto la Taverna e che doveva svolgersi a Casetta Rossa, è stato spostato prima nella sede della Doposcuola popolare Piero Bruno e in un secondo momento, con l’aumento del numero dei partecipanti (oltre sessanta), nella sala grande del centro sociale La Strada. Poi di nuovo tutti alla Casetta, vera isola del tesoro di Garbatella, per la cena.
Montare un video, portare un dolce fatto in casa, cucinare insieme, sistemare panche e sedie, conversare, ridere, servire a tavola, gustare un pasto caldo, lavare i piatti di coccio, spazzare… Anche la serata a Casetta rossa e a La Strada è stata prima di tutto un’occasione per mettere in comune e per creare un mondo diverso qui e adesso. Scrive Gustavo Esteva in Antistasis L’insurrezione in corso (Asterios editore):
“Le diverse forme di organizzazione che possono inglobarsi nel termine generico ambiti di comunità sono attualmente spazi di resistenza e di insurrezione che anticipano la forma della società in divenire… “.
Roberta Cafarotti dice
Belli e intelligenti! Pur non essendo riuscita a venire… mi sento vicina a cotanta bella gente!