“Le nostre scuole, i condomini, i negozi, le vie che frequentiamo tutti i giorni sono attraversate da pluralità e differenze di ogni tipo. Abbiamo bisogno di (ri)costruire un tessuto di relazioni di comunità, di cura reciproca, di convivenza pacifica e solidarietà umana che le ricompongano e le superino, anche e proprio a partire dalla Scuola…”. Un gruppo di presidenti di consigli di istituto di Roma scrive una bella lettera alla scuola Iqbal Masih di Pioltello, al centro della bufera mediatica per la scelta di chiudere per la fine del Ramadan

All’Istituto Comprensivo Iqbal Masih
c.a. Dirigente Scolastico Alessandro Fanfoni
c.a. Presidente CDI Valentina Romeo
c.a. Componenti CDI e Collegio Docenti
Via Iqbal Masih 7, 20096 – Pioltello (MI)
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Roma, 27 marzo 2024
Gentilissimǝ, Le/i sottoscritte/i presidenti e componenti di Consigli di istituto di scuole di Roma esprimono piena adesione alla vostra decisione di sospendere le lezioni in occasione della festa di fine di Ramadan il prossimo 10 aprile, condivisione delle motivazioni che ne sono alla base, nonché solidarietà e vicinanza alla vostra comunità scolastica.
Leggiamo nella Circolare 196 dell’8 marzo 2024 a firma del Dirigente scolastico (sul sito), che la decisione di sospensione didattica è basata sull’analisi delle specificità dell’Istituto, che ha evidenziato che questa festa – non solo di natura religiosa ma di identità culturale molto sentita per gran parte delle famiglie – ha portato storicamente il 40% degli alunni ad assentarsi dalle lezioni rendendo di fatto tale giornata scolastica molto diversa, vista l’assenza di parte del gruppo classe.
La Circolare implementa una Delibera del CDI assunta lo scorso anno, su proposta del Collegio docenti, nell’esercizio dei poteri di autonomia scolastica attribuiti dalla legge (d.lgs. 297/94 e d.p.r. 275/99) – per cui le Regioni e le singole scuole sono chiamate a individuare per ciascun anno, nell’ambito del calendario fissato a livello nazionale, gli eventuali ulteriori giorni di chiusura sulla base delle loro specificità.
Appaiono pertanto strumentali e sterili le polemiche che ne sono conseguite e gli attacchi della stampa faziosa, ma soprattutto appare incomprensibile la decisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito di disporre un’ispezione, perché il Ministero ben dovrebbe conoscere la normativa sull’autonomia scolastica.
Le nostre scuole, i condomini, i negozi, le vie che frequentiamo tutti i giorni sono attraversate da pluralità e differenze di ogni tipo. Abbiamo bisogno di (ri)costruire un tessuto di relazioni di comunità, di cura reciproca, di convivenza pacifica e solidarietà umana che le ricompongano e le superino, anche e proprio a partire dalla Scuola, presidio democratico fondamentale di rango costituzionale. Basta odio e cattiveria. Viva la Scuola pubblica, l’inclusione e le nuove cittadinanze.
Cordialmente,
Rita Coco, presidente CDI IIS Donato Bramante, Roma
Barbara Piccininni, presidente CDI IC Maria Capozzi, Roma
Luciano Cavalli, presidente CDI IC Borgoncini Duca, Roma
Bernardino Andriani, presidente CDI IC Via Padre Semeria, Roma
Nicola Ruberto, presidente CDI Liceo Aristofane, Roma
Mauro Gaggiotti, presidente CDI Liceo Socrate, Roma
Francesca della Ratta, v.presidente CDI Liceo Socrate, Roma
Silvia Acerbi, docente CDI Liceo Socrate, Roma