La difficoltà di saper coinvolgere attori diversi come scuole, genitori, soggetti del terzo settore, a cominciare dal CSV, settori dell’amministrazione comunale. Il bisogno di collaborare con l’ANCI. L’opportunità di pensare le scuole aperte all’interno dei Piani urbanistici comunali. L’idea della scuola come piazza civica, culturale, perfino sportiva di quartiere… Sono alcuni dei temi al centro di questa intervista – realizzata in vista del convegno del 29 febbraio – a Loredana Poli, assessora all’istruzione del Comune di Bergamo, un’amministrazione che ha alle spalle già dieci anni di scuole aperte (leggi anche Una città di scuole aperte).
Questo articolo fa parte dell’inchiesta
Scuole aperte. Mettiamo in comune