Quando un gruppo di persone si autogestisce per preparare due giorni di “Festa del gioco” significa che è ancora possibile fare del territorio un luogo meraviglioso


“Cerchiamo genitori volontari. Servono idee e mani per la festa del gioco”: il messaggio diffuso da Scuola Libera Tutti – associazione formata da alunni, genitori docenti, personale ATA dell’Istituto Comprensivo “Via Padre Semeria” di Roma – è chiaro: un quartiere e la sua scuola si preparano alla Festa del gioco (17 e 18 maggio).
Di cosa si tratta? Come ogni anno, per due giorni la collina della Principe (il plesso della primaria “Principe di Piemonte” dove sono presenti venti classi) si animerà di tanti giochi organizzati genitori. “Sono già pervenute molte proposte: torneo di pallavolo e scacchi, la caccia al tesoro, laboratori di arte, scienze e tanto altro… – scrive Scuola Libera Tutti, che aderisce alla rete romana Sap/Scuole Aperte Partecipate – ma siamo sempre alla ricerca di nuove idee ed energie perché quello che rende speciale questa scuola è la comunità che la circonda…”. L’anno scorso sono state una trentina le attività proposte


Come unirsi? In questa prima fase, entro il 15 aprile, serve semplicemente un’idea di attività, di laboratorio o di gioco che i genitori possono comunicare via telefono (329 2017209) o via email (): l’associazione aiuterà a concretizzare l’idea.
Due cose sono certe. La prima: una città che si apre al gioco è una città a misura di tutti e tutte. La seconda: “I bambini vi regaleranno la soddisfazione più grande: la loro gioia di giocare!”. Chi altro prende spunto da questa bellissima iniziativa?
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