La passione per la musica e il bisogno di confrontarsi su ciò che accade dentro e fuori il mondo scolastico hanno reso il collettivo di studenti e studentesse del liceo Einstein di Torino un luogo ricco di relazioni e idee. Nell’anno della morte di Lorenzo Parelli, delle tante manifestazioni e del “febbraio caldo” torinese, il collettivo e l’associazione Acmos (intorno a cui sono nate diverse esperienze di scuole superiori aperte oltre l’orario scolastico) hanno deciso di promuovere nel liceo un Primo Maggio di espressione artistica, tra musica, teatro e coreografiche. L’idea, spiegano, è di costruire un momento di cultura aperto a tutto il quartiere e dedicato ai temi del lavoro. Applausi
Il Primo Maggio di quest’anno il cortile centrale dell’Istituto Einstein di Torino, in via Pacini 28, sarà teatro dell’evento “Concert1”: iniziativa pensata, strutturata e realizzata da studentɜ per studentɜ. L’organizzazione è infatti curata da un collettivo studentesco del Liceo Einstein nato a fine ottobre, in collaborazione con lɜ animatorɜ socioculturali del progetto Scu.Ter.. (progetto di educazione alla cittadinanza e animazione d’ambiente continuativa dell’associazione di promozione sociale Acmos, operante nelle scuole superiori di Torino e provincia e sul territorio di Barriera di Milano da più di vent’anni).
Il collettivo ha continuato a incontrarsi con cadenza settimanale presso la sede dell’associazione Acmos e ha avuto così modo di stabilire un rapporto costante ma sempre arricchente all’interno del gruppo di studentɜ con lɜ animatorɜ.
Fin dal principio, i motivi che hanno animato il collettivo studentesco sono sostanzialmente due: la passione per la musica e l’esigenza di conoscere e confrontarsi su ciò che li circonda, dentro e fuori il mondo scolastico. In particolare, l’argomento centrale su cui si sono orientate le riflessioni del gruppo è quello del lavoro. Nonostante questo possa sembrare lontano dal contesto scolastico, durante gli incontri è emersa da lɜ studentɜ stessɜ l’esigenza di affrontare la questione, che sempre di più pervade il mondo della scuola. Due sono i punti fondamentali attorno ai quali si è articolata la discussione: l’idea sempre più diffusa di una scuola concepita quasi solo in vista del lavoro e la consapevolezza dellɜ studentɜ di essere lɜ lavoratorɜ di domani.
Nell’anno della morte di Lorenzo Parelli, delle tante manifestazioni e del “febbraio caldo” torinese si è deciso di investire le proprie energie e il proprio tempo in un’iniziativa creativa, credendo nella forza di una scuola diversa: inclusiva, impegnata e appassionata. Da qui anche è dipesa la decisione di dedicare l’iniziativa a Lorenzo e a tutte le vittime dell’insicurezza sul Lavoro e nella Scuola.
Lo strumento scelto è quello dell’espressione artistica, attraverso performance di vario tipo, perlopiù musicali, ma anche teatrali e coreografiche. L’idea alla base è di costruire un momento di cultura, condiviso e aperto a tutto il quartiere, che negli ultimi anni è stato privato di momenti aggregativi e socializzanti dalla pandemia. Anche in virtù di questa assenza nel tessuto sociale, è stata scelta come sede dell’evento una scuola pubblica in periferia, spazio che, in linea di massima, non ospita eventi di intrattenimento di questa natura, i quali sono normalmente appannaggio di luoghi di spettacolo o anche solo più centrali.
Tuttavia, l’iniziativa del Concert1 ha deciso di scommettere nel legame tra la scuola pubblica e il territorio nella misura in cui esso può rispondere alle difficoltà socioculturali emerse negli ultimi anni e può essere allo stesso tempo un primo passo verso la costruzione di una comunità di cittadinɜ più attiva e partecipata. A tal proposito, inoltre, è stato coinvolto nell’ideazione, nell’organizzazione e nell’allestimento anche il collettivo di artisti “Vernice Fresca” composto, a sua volta, da giovanɜ del territorio (di cui molti ancora studentɜ delle superiori) che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo e talento a favore della periferia di Barriera di Milano.
Proprio per interrogarsi e discutere di un argomento sempre così attuale e delicato, il collettivo ha aperto l’evento ad alcuni ospiti che daranno il proprio punto di vista basandosi sulle proprie competenze e sulla propria esperienza e che si alterneranno con gli artisti stessi sul palco, con il fine di mettere in scena uno spettacolo che sia coinvolgente e divertente ma anche formativo e che costituisca un’opportunità di crescita. Proprio per questi motivi l’invito è stato aperto sia alle istituzioni, che saranno presenti nelle figure dei rappresentanti della Circoscrizione 6, che ai sindacati.
Tra gli ospiti ci saranno volontari e volontarie della Caritas di Saluzzo, che condivideranno il palco con Davide Mattiello, ex deputato e membro delle commissioni Giustizia e Antimafia, parte del Comitato dei nove per la legge sul capolarato. Il loro sarà il primo tra gli interventi, e tratterà proprio del doloroso legame tra capolarato e lavoro.
Il secondo degli interventi avrà come tema la sicurezza sul lavoro e sarà tenuto da Antonio Boccuzzi, unico superstite dell’incidente della ThyssenKrupp di Torino, del dicembre 2007. A seguito della vicenda Antonio si è poi speso nelle battaglie contro l’insicurezza sul lavoro, diventando, da parlamentare, promotore di una proposta di legge per l’istituzione di una giornata dedicata alla memoria delle vittime sul lavoro, ma anche di altre leggi, tutte a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.
La terza questione affrontata sarà la difficile situazione dei lavoratori della gig economy, in particolare dei riders, e sarà affrontata da Malik Adnan Sher, referente per l’Associazione Pakistan Piemonte e mediatore culturale, che è stato ed è in prima linea nelle lotte per la tutela di questa categoria di lavoratori.
Gli ospiti che chiuderanno la scaletta degli interventi saranno gli speaker della radio ufficiale del concerto, Voicebookradio, nata nel Liceo J.F. Kennedy di Roma nel 2014, nell’ambito di un progetto di Alternanza Scuola Lavoro, che, a partire da un piccolo gruppo di adesioni, si è poi estesa, esportando il proprio modello per le scuole di tutta Italia, e costituendo a oggi un’associazione culturale e l’unico network radiofonico italiano gestito direttamente da giovani. A fianco dello staff di Voicebookradio avrà modo di dire la propria anche uno dei ragazzi della scuola, in una performance che, come l’intervento degli speaker, avrà come tema il lavoro come passione.
Con costoro si alterneranno sul palco ben dodici artisti diversi, tra musica, danza e teatro, in un lungo pomeriggio che avrà luogo nel cortile della scuola inizierà verso le 17,30 e terminerà all’incirca per le 22,30, e sarà accompagnato, oltre che da musica e parole, da buon cibo e ottime bevande, grazie all’impresa sociale Il Gusto del Mondo.
Proprio grazie alla presenza di una radio ufficiale, inoltre, l’evento potrà essere seguito anche in diretta radiofonica, sul sito www.voicebookradio.com.
[Il collettivo del Concert1, l’Associazione Acmos, il Liceo Einstein di Torino, il collettivo “Vernice Fresca” e VoiceBookRadio]