Il Festival si terrà a Roma, presso il Nuovo Cinema Aquila dal 21 al 23 maggio. La giornata del 24 maggio sarà invece organizzata presso Il Giardino di Torricola. Previsti 11 documentari e 8 tra incontri tematici e presentazioni di libri. La rassegna continuerà durante il 2025 con edizioni locali in diverse città

Dal 21 al 24 maggio il Centro Internazionale Crocevia lancia una nuova edizione del Festival delle Terre, la rassegna del documentario indipendente su agroecologia, ambiente e diritti.
Il Festival, organizzato con in collaborazione con Ecologia Unione Buddhista Italiana e il supporto dei fondi 8×1000 UBI, si svolgerà durante i primi tre giorni al Nuovo Cinema Aquila (via L’Aquila, 66/74), per migrare il 24 al Giardino di Torricola, oasi naturale sull’Appia Antica (via A. M. Simonetti). In totale, sarà possibile assistere alla proiezione di 11 documentari che affrontano temi come la giustizia climatica, la pesca insostenibile, i diritti umani e l’agroecologia.In programma anche 8 incontri tra presentazioni di libri, dibattiti con autrici e autori e riunioni aperte di attiviste/i ambientali.
“I lavori presentati al Festival arrivano da diversi paesi – spiega Danilo Licciardello, direttore artistico del Festival delle Terre – Accanto a film selezionati dai migliori festival internazionali, proponiamo lavori di piccole produzioni indipendenti, che faticano a trovare posto nel circuito commerciale. Promuoviamo incontri con gli autori dei film, che spesso partecipano in prima persona alle giornate del Festival”.
L’edizione 2025 vede tra i titoli più interessanti un’anteprima italiana. Si intitola “Il prezzo che Paghiamo” ed è un lavoro di Sara Manisera (FADA Collective), in programmazione venerdì 23 maggio alle 21. Il documentario, realizzato dalla giornalista di inchiesta membra del collettivo FADA, racconta come fin dagli anni Settanta le multinazionali del petrolio e del gas conoscessero l’impatto devastante delle loro attività sul clima del pianeta, ma abbiamo messo in atto ogni sforzo per nasconderlo. Il lancio italiano del documentario sarà accompagnato da un incontro pubblico organizzato da Crocevia insieme a due organizzazioni da sempre impegnate nella lotta contro le fonti fossili: Greenpeace e Re:Common. Parteciperanno il giornalista di Report Luca Chianca e la giornalista e scrittrice Stella Levantesi.
Il Festival proseguirà durante il 2025 in modo “diffuso” con diverse edizioni locali,come parte di un progetto più ampio dal titolo “Carovana Contadina per la Sovranità Alimentare.
“Il cinema, come forma d’arte visiva e narrativa, è uno strumento potente per raccontare l’interdipendenza alla base delle relazioni ecologiche – dichiara Silvia Francescon, responsabile di Ecologia Unione Buddhista Italiana – Spesso è grazie all’arte cinematografica che veniamo mossi nel profondo e portati all’azione. Felici di questa collaborazione che ci vede coinvolti per il secondo anno, ringraziamo il Centro Internazionale Crocevia per aver creato il Festival delle Terre e per portarlo anche oltre la città di Roma, per aver, di fatto, realizzato un cinema diffuso sull’ecologia profonda e sui diritti che unisce le comunità”.
Questa edizione cade a poco più di un anno dalla scomparsa di Maurizio Paffetti, compagno e amico di Crocevia. “Maurizio ha costruito e fatto vivere la nostra Mediateca delle Terre, un archivio cartaceo e audiovisivo che racconta decenni di cooperazione internazionale in tutto il mondo – spiega Licciardello – Un archivio a lui intitolato che oggi è riconosciuto come bene di particolare interesse storico e culturale dal Ministero della Cultura”.
Il programma completo del Festival è consultabile al link

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