di Movimento Nonviolento
Si svolgerà da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile il XXV Congresso nazionale del Movimento nonviolento. Fondato nel 1962 da Aldo Capitini, il Movimento celebra i suoi cinquantacinque anni con questo importante incontro di tre giorni a Roma, cui parteciperanno nonviolenti da tutta Italia.
Il primo appuntamento è venerdì 31 marzo alle ore 16,30 al cippo dedicato a Giacomo Matteotti (lungotevere Arnaldo da Brescia, angolo via degli Scialoja) per una commemorazione del deputato socialista e antimilitarista assassinato dai fascisti, con la testimonianza di Daniele Lugli. Poi alle ore 18 nella sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina 76, ci sarà il convegno “Migrazioni e conflitti. Politiche per la città aperta”, un dialogo tra il senatore Luigi Manconi, il presidente emerito Daniele Lugli ed il vignettista Mauro Biani, moderato da Mao Valpiana direttore di Azione nonviolenta.
Sabato 1 aprile mattina il congresso si svolgerà nella Sala dei Salesiani in via Marsala 42, e l’apertura sarà affidata al sociologo Franco Ferrarotti. Seguiranno i saluti istituzionali (già pervenuti quelli del Vaticano, del Senato, della Regione e del Comune Roma Capitale), dei politici (presenti deputati del Pd, di Sinistra italiana e del Movimento 5 stelle, esponenti dei Verdi) e dei molti ospiti che si sono già annunciati (tra cui il aindaco di Messina Renato Accorinti, il critico Goffredo Fofi, le pacifiste e femministe storiche Lidia Menapace e Giancarla Codrignani, i giornalisti e ricercatori Enrico Piovesana e Lorenzo Guadagnucci, i rappresentanti dell’Anpi e dell’Aned, e i portavoce di Rete della Pace, del Tavolo interventi civili di pace, della Rete per il Disarmo, della Conferenza nazionale degli Enti di Servizio civile, ecc.).
Temi centrali del dibattito tra gli aderenti al Movimento saranno: le campagne contro le spese militari e per la difesa nonviolenta, la crisi della politica, le migrazioni e i conflitti, le iniziative per la legalità, l’ambiente, i diritti; la costruzione dell’Europa come potenza di pace, il rilancio del movimento pacifista e contro la guerra; gli strumenti dell’azione nonviolenta e la crescita della cultura della nonviolenza; le politiche territoriali per le città accoglienti e aperte. Dopo l’introduzione “Noi siamo le nostre relazioni” del presidente Mao Valpiana e del segretario Pasquale Pugliese, i lavori proseguiranno con tre Commissioni di lavoro sui temi: Esperienze educative per la nonviolenza; Un’altra difesa è possibile; La forza preziosa dei piccoli gruppi.
Pur essendo un’organizzazione minoritaria, il Movimento Nonviolento in questi anni di crisi del movimento pacifista è diventato sempre di più punto di riferimento e di servizio di un’area più ampia, svolgendo un ruolo importante nella campagna nazionale Un’altra difesa è possibile per l’istituzione della Difesa civile non armata e nonviolenta, con una proposta di Legge giunta già all’attenzione della Commissione Difesa della Camera. Nel drammatico scenario internazionale e nazionale, nel quale non si è mai speso tanto per preparare e fare le guerre, il compito del Movimento Nonviolento oggi è di far entrare il tema essenziale della costruzione della pace con mezzi pacifici nell’agenda della politica.
La domenica 2 aprile sarà dedicata ancora al dibattito cui seguiranno l’approvazione delle mozioni e l’elezione dei nuovi organi del Movimento. Tutti i lavori saranno seguiti da Radio Radicale e trasmessi in diretta streaming sui social del Movimento Nonviolento.
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