di Paolo Limonta*
Queste pulsioni del centrodestra milanese contro i poveri mi disgustano alquanto. Ricapitoliamo un po’.
Nel mese di ottobre il presidente leghista del Municipio 2 del Comune di Milano, Samuele Piscina (quello che il 25 aprile con vero sprezzo del pericolo assaltò il campo Rom di via Idro ormai vuoto da tempo…) inaugura la stagione dell’assalto ai poveri chiedendo la chiusura della sede del Pane Quotidiano di viale Monza 335 perché i senza fissa dimora in coda per il pasto offendono il decoro della zona.
Viene seguito a ruota da Marco Bestetti, presidente di Forza Italia del Municipio 7, che nello stesso periodo tuona contro l’ampliamento della sede dell’Opera San Francesco in via Rembrandt sempre per le stesso motivo.
Adesso tocca alla consigliera comunale di Forza Italia Silvia Sardone, spalleggiata dal suo collega di partito Fabrizio De Pasquale. Che si sono prontamente posti alla testa di un gruppo di cittadini indignati dalla scelta dell’amministrazione di adibire a ricovero notturno per i poveri una parte della struttura di proprietà comunale di corso di Porta Vigentina 15.
Devo ammettere che questo repentino adeguamento dello slogan razzista “prima gli italiani” allo slogan ancora più razzista “prima gli italiani però anche no se sono poveri e poco decorosi” mi fa proprio schifo. Sì, mi fa proprio schifo. Ci tengo a confermarlo. Anche perché, visto che siamo ancora vicini a Natale avrei voluto usare un altro termine. Ma non ne ho trovati di adeguati…
.
* maestro e consigliere comunale con Sinistra x Milano”. Altri articoli di Paolo Limonta sono leggibili qui.
Fiorella Palomba dice
Caro Paolo, non mi meraviglia che i miei ex concittadini si comportino così. Dopo anni di spargimento di veleni e paure che altro ci si può aspettare?
Mi auguro che la parte democratica, se ancora esiste, reagisca e si vergogni di ciò che accade.
Ma dove è “Milan con il cor in man”?
Marco Bestetti dice
Caro Paolo, per quanto riguarda il Municipio 7 hai preso una cantonata. Abbiamo infatti votato FAVOREVOLMENTE al parere di ampliamento dei locali dell’Opera San Francesco, segnalando però la necessità che ci si occupasse anche del decoro nella piazza antistante. Non lo scrivo certo per ottenere le tue scuse, perché so che si tratta solo di disinformazione in buona fede, ma ci tengo che almeno venga ristabilita la verità. Auguri