“Decrescita: se non ora quando? Dall’illusione della crescita verde a una democrazia della terra” è il titolo della tre giorni che apre a Venezia la conferenza internazionale sulla decrescita. Sabato 10 settembre si passa, poi, al Venice Climate Camp, fino al 12
Degrowth Conference 2014 foto di Eva Mahnke
L’incontro di Venezia “Decrescita: se non ora quando? Dall’illusione della crescita verde a una democrazia della terra” si propone di costruire una interlocuzione tra diversi movimenti sociali e politici: l’ambientalismo, l’ecologismo scientifico, il femminismo italiano e l’ecofemminismo internazionale, il post-sviluppismo e la teologia della liberazione, il transition movement anglosassone, l’economia solidale, i movimenti no global, quelli per l’acqua e i beni comuni, quelli per l’agroecologia e la sovranità alimentare. L’idea di liberarsi da un feticcio mitizzato ha smesso di essere un tabù e quello della decrescita è diventato un movimento rilevante di riflessione culturale, di sperimentazione pratica di stili di vita e di pratiche socio-economiche e di proposte politiche.
Numerosi gli ospiti italiani e stranieri hanno confermato la loro presenza, fisica o online all’incontro nazionale :“Decrescita: se non ora quando? – Dall’illusione della crescita verde ad una democrazia della terra”. All’ appuntamento parteciperanno anche alcuni esperti internazionali da Helena Norberg-Hodge a Vandana Shiva, da Jason Hickel a Silvia Federici, da Amaia Perez Orozco a Timothée Parrique.
L’incontro si articolerà però attraverso quattro assi tematici, con relazioni quasi tutte in presenza:
- One Earth, one Health, one Life, per un’idea più ampia di salute e di cura delle persone, degli animali, del pianeta. Con relazioni di: Vandana Shiva (Navdanya, India), Carlo Modonesi (univ. di Parma), Jean Louis Aillon (Rete salute e sostenibilità);
- Buen Vivir/Vivir Bien. Che cos’è una buona vita? Oltre il paradigma del benessere, ripensare il senso e la qualità della vita. Amaia Perez Orozco (Colectiva Xxk. Feminismos, pensamiento y acción); Lorenzo Velotti (Scuola Normale Superiore, Research & Degrowth); Marco Bersani (Società della cura); Silvia Federici (da remoto) (professoressa emerita presso l’università Hofstra di New York).
- Nuove architetture sociali. Praticare la transizione attraverso nuove forme di condivisione, di comunità, di cooperazione e organizzazione sociale. Jason Hickel (Università di Barcellona) (da remoto); Mario Pansera (Università di Vigo, Spagna); Emanuele Leonardi (Università di Bologna).
- Un agire politico trasformativo. Un nuovo sperimentalismo democratico per rendere possibile un progetto collettivo di cambiamento. Luigi Pellizzoni (Università di Pisa, POE); Viviana Asara (Università di Ferrara e Research & Degrowth); Marco Deriu (Università di Parma); Timothée Parrique (da remoto) (School of economics, Lund University, Sweden).
Ci saranno poi 15 tavoli di confronto su lavori portati avanti negli ultimi mesi da altrettanti gruppi di lavoro, che hanno elaborato delle proposte ed organizzato dei relativi eventi.
L’incontro si terrà nei giorni 7-8-9 settembre presso la sede di Santa Marta, ex Cotonificio Dorsoduro 2196 – 30123 Venezia; l’evento pubblico aperto alla cittadinanza con Vandana Shiva l’8/9 pomeriggio sarà presso Aula Magna dell’Università Iuav di Venezia – Tolentini – Santa Croce 191; venerdì 9/9 pomeriggio e sabato 10/9 si convergerà invece al Venice Climate Camp al Lido di Venezia.
L’incontro è promosso dall’Associazione per la Decrescita, dal Movimento per la Decrescita Felice, dalla Rete Italiana dell’Economia Solidale, da Aeres di Venezia e dal Support Group of the International Conferences on Degrowth for Ecological Sustainability and Social Equity. Con il patrocinio delle università IUAV, Ca’ Foscari, Udine e di Research & Degrowth. Con l’adesione della Municipalità di Venezia, Murano, Burano. In collaborazione con ACMOS-Torino; Ass. Botteghe del Mondo Italia; Associazione Eco-Filosofica; Associazione Laudato si’; Bilanci di Giustizia; Co-Energia; DESS Bergamo; Distretto di economia solidale Oltreconfin; Forum Beni Comuni FVG; MAG Venezia; MUSOCO; Navdanya International ; TiLT – Territori in Libera Transizione. Media Partner: Altreconomia; Comune-info; Pressenza; Terra Nuova; Radio Popolare.
Programma
Il programma dettagliato (disponibile a questo link) prevede varie sessioni in plenaria e tavoli di lavoro in parallelo.
Mercoledì 7 alle ore 9,30 sono previste le introduzioni generali di: Ugo Bardi (Università di Firenze) 50 anni dal rapporto “I limiti della crescita”; Mauro Bonaiuti (Associazione per la decrescita) 20 anni dalla Conferenza internazionale sulla decrescita di Parigi; Michel Cardito (Movimento Decrescita Felice) 10 anni dalla Conferenza internazionale sulla decrescita di Venezia.
Giovedì 8 alle 17 si terrà un incontro pubblico con Vandana Shiva, con interventi di: Francesco Musco (Iuav), Fabio Pranovi (Ca’ Foscari), Lucia Piani (Univ. Udine).
Venerdì 9 alle 15 c’è invece una tavola rotonda: “Dal disarmo ecologico e militare alla costruzione di una pace giusta e sostenibile”.
Sabato 10 vi sarà una convergenza con le manifestazioni al Venice Climate Camp al Lido di Venezia organizzato da Rise Up 4 Climate Justice e da Fridays For Future Venezia.
Sono previsti altri interventi di: Mario Agostinelli, Elena Bertoli, Bruna Bianchi, Davide Biolghini, Paolo Cacciari, Silvio Cristiano, Nello De Padova, Antonia De Vita, Enrico Euli, Margherita Forgione, Francesca Forno, Cristiano Gasparetto, Gloria Germani, Paolo Ladetto, Luca Lazzarato, Riccardo Mastini, Manlio Masucci, Jason Nardi, Ferruccio Nilia, Daniela Padoan, Matelda Reho, Massimo Renno, Bepi Rizzardo, Maurizio Ruzzene, Mario Santi, Mario Sassi, Giovanni Spaliviero, Gianni Tamino, Giulio Torello, Riccardo Troisi, Lorenzo Velotti, Maria Zinutti.
Non è prevista la diretta streaming, ma le sessioni saranno registrate e poi rese disponibili su youtube.
Sul sito www.venezia2022.it sono disponibili tutti i dettagli, tra cui il programma completo.
Infine è disponibile il “quadernone” con il programma, i documenti preparatori e qualche consiglio per la partecipazione.
Rosanna ligi dice
Interessante , il razionamento dell’ energia e quindi in parte una diminuzione della vita consumista è una occasione per indirizzare il sistema verso la decrescita