Tutto è comunciato nel 2018 con un bel convegno a Bergamo e la raccolta di 9mila firme a favore di una legge regionale che riconoscesse le economie solidali. Poi, passando attraverso la ferita drammatica e profonda che il Covid ha prodotto in quelle zone, è stato avviato un percorso di convergenza che ha dato vita domenica 19 settembre al Distretto dell’Economia Sociale Solidale del territorio bergamasco. L’obiettivo che si sono date le più di 50 realtà che hanno aderito al Dess è quello di agire su diversi fronti: economico, informativo, culturale, politico, formativo e istituzionale, per allargare lo spazio di chi crede in un agire trasformativo

Il 19 maggio del 2018, in un bel convegno presso la Provincia di Bergamo in cui si discuteva di come promuovere territori “smart land” scommettendo su una logica trasformativa, il prof. Paolo Cacciari definì la bergamasca come “la capitale dell’economia sociale solidale italiana”, riconoscendo a quella terra un ruolo e una responsabilità che è stata presa sul serio.
Da allora, partendo dalla raccolta di 9.000 firme a favore di una legge regionale che riconoscesse le economie solidali e passando attraverso la ferita che il covid ha significato per Bergamo, e’ stato avviato un percorso di convergenza che ha dato vita domenica 19 settembre al Distretto dell’Economia Sociale Solidale del territorio bergamasco (Dess), fondato proprio nel giorno della “Giornata Europea delle Comunità Sostenibili – Communities for future!”.
L’obiettivo che si sono date le più di 50 realtà che hanno aderito al Dess è quello di agire su diversi fronti: economico, informativo, culturale, politico, formativo e istituzionale, per allargare lo spazio di chi crede in un agire trasformativo.
Sognatori coi piedi ben piantati a terra, che hanno intrapreso un percorso con i Gas, le scuole, i produttori, i Comuni, le associazioni e le reti sulla base di alcune domande fondamentali: di quale cultura e di quali pratiche della trasformazione ha bisogno il territorio bergamasco, in particolare oggi, dopo l’esperienza della pandemia?

Come ampliare la gamma di beni e servizi che le reti dell’Ess possono offrire? Come aiutare a “mettere in comunità”, a crescere o a rilanciarsi beni e servizi di settori come il turismo responsabile, l’edilizia sostenibile, il commercio equo e solidale, il riuso e il riciclo dei materiali, la mobilità alternativa, i servizi di welfare, la finanza, il risparmio energetico? Come passare da un’economia sociale solidale per alcuni aspetti ancora troppo di nicchia ad un’Ess di comunità e di territorio? Il Dess nasce proprio come un luogo per provare a rispondere insieme a queste domande.
“È troppo forte la spinta affinché tutto torni come prima della pandemia – dice il neopresidente Matteo Rossi – ma non possiamo permettercelo. La sfida non è domani, ma è qui e ora, perché nel territorio del mondo occidentale maggiormente colpito dal virus, il significato e il senso che daremo alla nostra ripartenza avrà un valore universale.
Mai più come prima, mai come ora il paradigma dell’ecologia integrale e dello sviluppo sostenibile e partecipato delle nostre dev’essere al centro del nostro impegno. Proprio per questo nasce l’alleanza del Dess.”
La fondazione della nuova rete ha visto tra gli altri gli interventi della prof.sa Francesca Forno, che a Bergamo negli scorsi anni ha partecipato alla rete di Cittadinanza Sostenibile, insieme a Diego Moratti e Simonetta Rinaldi, e che ha ribadito come oggi sia il momento per unire le tante buone pratiche presenti e lavorare per incidere sulle scelte della politica; di Marco Zanchi, che partendo dall’esperienza del Biodistretto ha portato la voce della cooperazione sociale pienamente protagonista del percorso del Dess; dell’imprenditore Gianluigi Piccinini di Ressolar che ha messo l’accento sulla sfida rappresentata dalle comunità energetiche che tengono insieme sostenibilità e partecipazione dei territori.

Il giornalista Diego Colombo, direttore del mensile Eco.Bergamo ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’informazione nel creare consapevolezza e dare ai cittadini notizie capaci di raccontare la verità sulla crisi climatica. Sono intervenuti anche Francesco Perini dei fridays for Future, la presidente di Legambiente Elena Ferrario, Soana Tortora di Solidarius, il Presidente Ries Jason Nardi, la neo vice presidente del Dess Laura Norbis e il Sindaco del Comune di Mozzo Paolo Pelliccioli che ha sottolineato il ruolo dei enti locali annunciando che il Dess a novembre promuovera’ un incontro tra i primi cittadini interessati a lavorare insieme al Dess in occasione della visita in bergamasca di una serie di realtà istituzionali europee impegnate sui temi della trasformazione ecologica.
Dall’assemblea è infine stata espressa piena vicinanza ai Fridays for Future per la manifestazione del 24 settembre e alla lotta degli operai della Gkn di Firenze.
Fb: DessBg

MAI PIU’ COME PRIMA, MAI COME ORA!
Per impegnarsi nel Dess è possibile contattare la mail
COSA POSSO FARE?
• Se sei un singolo puoi lavorare per uno dei forum tematici che verranno attivati.
• Se sei un amministratore pubblico, il Dess può aiutare il tuo Comune a costruire politiche pubbliche che favoriscono un’economia del territorio, i piccoli produttori e il consumo consapevole.
• Se sei un insegnate di una scuola di ogni ordine e grado il Dess mette a disposizione percorsi di formazione costruiti in modo personalizzato e in rete tra le diverse realtà del territorio.
• Se ti interessano le istituzioni, sosterremo e promuoveremo la proposta di legge regionale per il riconoscimento e il rafforzamento dell’economia sociale e solidale in Lombardia.
• Se vuoi promuovere l’Ess sul tuo territorio, attraverso il Dess potrai contribuire alla realizzazione di iniziative di informazione, diffusione e sensibilizzazione sui diversi temi, anche attraverso incontri, laboratori, mostre, esposizioni, convegni.
• Se sei un’impresa puoi aiutare a favorire l’emergere di un mercato del lavoro che indirizzi verso occupazioni o iniziative di autoimprenditorialità nell’ambito dell’ess, in collaborazione con le realtà di formazione professionale.
• Se ti interessa l’esperienza del consumo critico, puoi partecipare alla promozione dell’incontro tra l’offerta di beni e servizi dell’Ess e la domanda da parte degli enti locali, delle famiglie e dei cittadini.
• Se sei interessato a temi di carattere nazionale e internazionale, il Dess è l’occasione per sperimentare gemellaggi con gruppi solidali dei diversi Paesi europei che già collaborano su questi fronti
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