Car@ compagn@ di Comune-info, grazie per continuare a far esistere uno spazio di giornalismo militante e critico! Questa rete di cura che racconta il mutuo appoggio del XXI secolo mi ricorda molto il lavoro sociale del movimento operaio a cavallo tra Ottocento e Novecento: il sindacalismo sociale e rivoluzionario, oltre gli steccati tra aree anarchiche e comuniste, univa alla lotta per i diritti sociali e per un welfare adeguato anche reti di sostegno collettive che risolvessero in maniera più equa e solidale quegli obiettivi che avrebbe dovuto risolvere, invece, un’autentica comunità politica che non fosse solo “il comitato d’affari della borghesia”. Penso ai romanzi di Valerio Evangelisti sulle origini del socialismo italiano e statunitense. È da qui che, sicuramente, dobbiamo ripartire per costruire percorsi politici di emancipazione e liberazione, contro il neoliberismo. E, in modo particolare, contro quella vulgata individualista che ha creato una sua spietata egemonia culturale nella nostra società. Il “Fare Comune” è certamente quel programma politico di base che ci può permettere di praticare “un’anticipazione” di quella nuova società per cui lottiamo. È anche il mezzo attraverso il quale possiamo iniziare a ribaltare le logiche individualiste e di profitto.
[Francesco Biagi]
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