No, questa notizia su Farmacoop, il primo laboratorio farmaceutico del mondo nato da un’occupazione, stavolta, non serve a dare indicazioni utili e concrete immediatamente utilizzabili da chi vive nel paese che finora ha offerto più vittime sacrificali al virus, per quello su Comune c’è Condomini Virali. Serve invece, forse, a ragionare meglio su quelle alternative – che molti chiamano “ideologiche”, come le imprese argentine abbandonate dai padroni e recuperate dai lavoratori in autogestione cooperativa – che non perseguendo il business come prima o sola ossessione, oggi, nell’emergenza mondiale, possono tornare molto utili. Dite la verità, trovate tutto questo ideologico?
Nel quadro della pandemia mondiale provocata dal coronavirus, la domanda di alcol in gel diventa insaziabile e, approfittandosi di questa situazione, grandi imprese e farmacie speculano sulla salute della popolazione e aumentano i prezzi del prodotto per trarre un maggior profitto. Di fronte a questa situazione, il governo della Provincia di Buenos Aires lavorerà insieme ad una impresa recuperata per affrontare la crisi.
Così come ha informato oggi il governatore, Axel Kicillof, si sta lavorando ad un contratto per la terziarizzazione della produzione di disinfettare a prezzi popolari alcol in gel con il laboratorio recuperato Farmacoop (ex Roux-Ocefa) per rifornire gli ospedali della provincia, in un primo momento, e dopo il resto del paese.
“Di fronte a queste situazioni di crisi dove molte imprese speculano sui prezzi dei prodotti basilari di igiene e salute, noi, intuitivamente, come lavoratori cerchiamo di dare una mano e di aiutare”, ha detto Bruno Di Mauro, presidente della Farmacoop.
Il laboratorio ha una capacità produttiva da 8 mila a 10 mila unità di 250 millilitri al giorno, secondo quanto ha commentato Bruno. Il laboratorio, tenendo conto del costo di produzione, della materia prima e degli elementi per la produzione, assicura prezzi popolari significativamente più economici di quelli che oggi si trovano nel mercato. Per elaborare l’alcol in gel, i/le lavoratori/trici hanno adattato una linea di produzione che anticamente era di creme, e hanno trovato un’alternativa ad un elemento di produzione che mancava, per cui hanno tutto pronto per incominciare a fabbricarlo.
La Farmacoop è il primo laboratorio del mondo recuperato dai propri lavoratori/trici e per più di tre anni hanno lavorato per metterlo in condizione di tornare a lavorare. Sebbene manchi ancora la licenza finale dell’Amministrazione Nazionale dei Medicamenti, Alimenti e Tecnologia (ANMAT), è probabile che gli permettano di produrre alcol in gel giacché si tratta di un prodotto di cosmetica e non di un medicamento. Nonostante ciò, continuano ad aspettare i permessi dell’ANMAT, fatto che implicherebbe un’importante vittoria della lotta che da anni viene fatta e, così, si trasformerebbero ufficialmente nel primo laboratorio gestito dai propri lavoratori/trici.
18 marzo 2020
Fonte: Resumen Latinoamericano
Traduzione: comitato Carlos Fonseca
Sandra Cangemi dice
E intanto il governo di destra in Grecia approfitta della crisi da coronavirus per tagliare il rifornimenti di energia alla Vio.Me, la fabbrica di saponi e detergenti recuperata dai lavoratori (e riconvertita alla produzione ecologica), che fornisce vari servizi al quartiere, compreso un ambulatorio popolare, con il pretesto che sono “occupanti” (e quindi “illegali”)