Mentre dall’alto ci dicono che occorre salvare i consumi e considerare il prossimo come una minaccia, nella regione in cui i forni crematori hanno un eccessivo carico di lavoro sono pronti i progetti da finanziare con il Recovery Fund. Quelli di Off topic lab hanno cercato di capire quanto le priorità siano gli interventi sul sistema sanitario, sulla medicina territoriale e sul trasporto pubblico. I risultati sono terrificanti
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La Regione Lombardia ha presentato alla conferenza Stato-Regioni il piano di intervento da finanziare con il Recovery Fund (196 miliardi di euro complessivi destinati all’Italia, che saranno stanziati a tranche di 20 miliardi per i prossimi sei anni): 41 progetti complessivi per un valore di 35 miliardi di euro.
Gli interventi principali (12,8 miliardi, un terzo del totale) riguardano nuove infrastrutture stradali e ferroviarie – in primis quelle funzionali alle Olimpiadi 2026 e le tratte TAV Brescia-Verona e Milano-Genova – per raggiungere l’obiettivo “3.100 cantieri aperti”. Un miliardo è destinato per la transizione verso la cosiddetta “green economy” (che al momento significa sostegno all’agricoltura intensiva regionale). Questo a fronte di 800 milioni per ristrutturazione edilizia scolastica, altri 800 per la riconversione di immobili esistenti in housing sociale e soli 514 per interventi migliorativi della qualità dell’aria.
Grandi assenti il potenziamento del trasporto pubblico locale – il cui affollamento tanta responsabilità ha avuto nell’attuale epidemia Covid19 – e, soprattutto, interventi sul sistema sanitario e la medicina territoriale: non vi è traccia dell’implementazione del piano Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), assunzione di personale e aumento posti letto in reparti medicina e terapie intensive.
Da questo punto di vista il “piano Lombardia” del presidente Attilio Fontana è però non a caso sostenuto dal Partito democratico, essendo coerente con le indicazioni Ue – e governative -, che prevedono appena 73 miliardi su 196 per mobilità sostenibile (27,7 miliardi), istruzione e ricerca (19,2 miliardi), parità di genere e coesione sociale (17,1 miliardi) e salute (9 miliardi).
Fonte: Offtopic_lab
E se prendessimo tali cifre e le ribaltassimo non sarebbe meglio forse? Io ritengo di sì!
Insomma il “piano Lombardia” è di sinistra. Il pd non è forse sinistro?