Ci sono i cambiamenti climatici (provocati dall’uomo, cioè da tutti noi) che fanno di tutto per maltrattare la Primavera, anticipandola o ritardandola. E c’è una vita quotidiana, soprattutto in città, fatta di velocità e distacco dall’ambiente naturale, dove ai bambini che corrono su un prato per lo più diciamo di non sporcarsi.
E allora bentornata Primavera, che dite di festeggiarla “in comune”? Annarita, Cinzia e Nilde vi aspettano domenica 26 marzo nello spazio sociale e culturale “Gordiani in comune” – in via Pisino 30 – alle 10,30 per una mattinata a passo lento, con Letture animate accompagnate dal Laboratorio Piantiamo un seme: insomma si leggono insieme storie di piante, alberi e bambini per piantare ognuno un seme da far crescere poi a casa.
[Un laboratorio per bambini e bambine dai cinque anni in su, ma anche per i più piccoli insieme a un genitore: contributo proposto 5 euro].
Prenotazioni: , tel. 340 346 0664
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Primavera [Gianni Rodari]
Conosco una città
dove la primavera
arriva e se ne va
senza trovare un albero
da rinverdire,
un ramo da far fiorire
di rosa o di lillà:
Per quelle strade murate
come prigioni
la poveretta s’aggira
con le migliori intenzioni:
appende un po’ di verde
ai fili dei tram,ai lampioni,
sparge dei fiori
davanti ai portoni
(e dopo un momentino
se li riprende il netturbuno).
Altro dafare
non le rimane,
per settimane e settimane,
che dirigere il traffico
delle rondini,in alto,
dove la gente
non le vede e non le sente.
Di verde in quella città
(e dirvi il suo nome non posso)
ci sono soltanto i semafori
quando non segnano rosso.
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