Ci sono saccheggi e devastazioni di luoghi che sono prima di tutto aggressioni alle comunità che li abitano, attacchi alla loro capacità di creare relazioni sociali diverse. Ci sono saccheggi e devastazioni di spazi comuni, aperti e accoglienti, che diventano patrimoni da proteggere per chiunque ne percepisca l’importanza. Per questo ci sono richieste di sostegno che riguardano tanti e tanti, anche in territori molto lontani
Nei giorni scorsi a Bari BreadAndRoses è stato violato nottetempo da ignoti che hanno saccheggiato e devastato lo spazio. Non abbiamo ancora valutato con precisione i danni, ma di certo non appaiono trascurabili. È stato trafugato il pc con cui viene gestito l’Emporio Fuorimercato al Bread&Roses, il carrello fresco d’acquisto di Solidaria Bari, essenziale per trasportare le casse di salsa SfruttaZero e non solo, molti prodotti agroalimentari degli autoproduttori e delle autoproduttrici che alimentano l’emporio e le BancarelleSelvagge, alcuni attrezzi da lavoro ed effetti personali di alcune persone che attraversano e costruiscono le attività nello spazio. Fortunatamente hanno portato via meno cose di quanto pensiamo avessero progettato, dal momento che abbiamo trovato scatole piene di prodotti evidentemente rivelatesi troppo pesanti da portare fuori in maniera discreta.
Ciò che ci ha, però, impressionato maggiormente è l’evidente intento di sfregiare l’esperienza di Bread&Roses. Non si capirebbe altrimenti la decisione di causare deliberatamente dei danni, al netto dei furti, come l’apertura di diversi vasetti di conserve nemmeno toccate, lo spargimento di biscotti sui divani, la distruzione delle shopper artigianali, i libri gettati ovunque e tutto il caos generato. Colpire così lo spazio fisico significa colpire tutta la comunità che lo attraversa, che vi costruisce attività culturali, sociali, di mutuo soccorso. Gli oggetti e i prodotti trafugati o danneggiati sono frutto del lavoro collettivo, dell’autorganizzazione, del reciproco aiutarsi e sostenersi di tante persone e realtà che vogliono risignificare il concetto di bene comune e democrazia dal basso.
Sappiamo bene che l’atto vile subito è solo un contrattempo, un piccolo fastidio che non farà altro che rafforzare l’esperienza di Bread&Roses, ma riteniamo giusto che tutti e tutte ne vengano a conoscenza, perché si tratta di un luogo aperto e accogliente, patrimonio di chiunque ne percepisca l’importanza.
Intanto è stata attivata una raccolta fondi a sostegno di B&Rs. Per chiunque voglia partecipare, qui tutte le informazioni: https://www.facebook.com/breadandrosesbari/posts/3573474066035843 (i danni subiti, che ammontano a circa 1.800 euro, di cui circa 1.000 euro soltanto di autoproduzioni agroalimentari e artigianali rubate o danneggiate; le donazioni saranno impiegate per: la messa in sicurezza dello spazio, ovvero la realizzazione di una nuova porta; risarcire le piccole realtà autoproduttive; riacquistare il computer del B&Rs e il carrello da lavoro di Solidaria Bari; rimborsare le persone cui sono stati presi degli effetti personali; contribuire all’acquisto di un generatore per la comunità dell’ex Socrate).
Iban IT 90N0501804000000012444972 c/o Banca EticaIntestato a: ASSOCIAZIONE CULTURALE BREAD AND ROSESCausale: DONAZIONE UNA PORTA APERTA
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