Il ddl la Buona scuola sarà approvato. Ma valutare la protesta in corso, solo per il risultato in parlamento è un errore. Quella lotta può trasformarsi in un movimento pedagogico e democratico fatto di comunità territoriali
Diego ed Exequiel, la scuola e i graffiti
Uccisi perché volevano una scuola aperta, equa e democratica
La pedagogia del disprezzo
La forma della comunicazione è contenuto. Quale è il contenuto pedagogico comunicato dal presidente del consiglio? La pedagogia del disprezzo. Dal maestro Manzi a Renzi: la nuova alfabetizzazione del televenditore
Una nuova pedagogia comune
Abbiamo bisogno di tenere fuori dalle scuole precarietà e consumismo per ricostruire comunità aperte al territorio. Insegnanti e genitori del movimento contro la Buona scuola possono essere il motore di un cambiamento radicale
L’autoeducazione delle comunità
Cosa può nascere dal movimento di massa emerso il 5 maggio?
La nuova democrazia
Vogliono una scuola azienda a più velocità con corsie preferenziali per chi ha soldi e corsie periferiche e di basso livello per tutti gli altri. Per farlo sono disposti a tutto, come dimostra la repressione andata in scena a Bologna
Agorà pedagogica
La grande protesta contro la Buona scuola potrebbe essere l’occasione per fare di ogni scuola un’agorà pedagogica, spazio territoriale di discussione e dialogo educativo progettuale tra insegnanti, alunni e genitori
La grande ipocrisia
Le ex colonie africane sono strangolate dalle scelte del Fondo monetario e da chi sfrutta l’oro, l’argento, il rame e il coltan. I responsabili del disastro nel Mediterraneo si trovano nei governi occidentali e nei Cda delle multinazionali
Letteratura e formazione
Leggere i classici è tempo perso. Per questo è un atto pedagogico
Insegnanti, questo è il momento di ribellarsi
Non restano alternative: l’unico modo per fermare il disegno di legge sulla Buona scuola è la ribellione esplicita di insegnanti, dirigenti scolastici, famiglie, studenti. Apriamo subito le scuole 24 ore su 24 con proteste e gruppi di lavoro