di Roberto Li Calzi
Qual è la differenza tra un’economia che si fonda sul rispetto delle persone, del lavoro, della salute e dell’ambiente e una che pone al centro di tutto il guadagno per pochi e lo sfruttamento del suolo, dell’aria, dell’acqua e del lavoro? Da questo quesito, nasce il primo CartoSip, il cartone animato che racconta la storia di due arance e di due contadini.
Da un lato un agricoltore rassegnato alla propria cattiva sorte, che tra le piante del suo aranceto – tutte uguali e avvelenate da pesticidi e trattamenti chimici, senza alcuna forma di vita intorno – ha delegato ad altri il proprio destino e si accontenta impotente di poche briciole. Dall’altra parte un contadino felice, che con passione, amore e fiducia, coltiva il suo “giardino”, dove i diversi frutti non sono tutti uguali e perfetti, ma sono buoni e genuini e sono prodotti per raggiungere tanti cittadini e nuclei familiari che in modo consapevole – proprio come lui – vogliono contribuire oggi alla costruzione di un mondo migliore per tutti.
Da qui una scelta che sia ragionata e che consenta di tracciare tutti insieme, senza distinzioni “etniche!, geografiche, culturali e sociali, la via da percorrere verso un vero cambiamento.
Ecco allora le istruzioni per l’uso del cartone: si scarica da qui, insieme a uma cassetta degli strumenti, s’infila nelle fessure della struttura pubblica/scuola primaria (non costa nulla alle direzioni didattiche e quindi lo fanno passare facilmente), si propone alle altre maestre, lo si mostra e lo si discute con le bambine e i bambini e con le loro famiglie, s’invitano a scuola i produttori solidali e si fanno annusare e toccare e mangiare i loro prodotti, eventualmente si organizzano acquisti di gruppo a scuola; infine, s’invitano le bambine e i bambini a produrre/proporre il proseguimento del catone (che potrebbe costituire una delle successive uscite).
In questo modo il cartone e quello che ne segue diventano strumenti per produrr voglia di giustizia, di equità, di azione solidale; e riflessione sull’azione giusta da compiere. Non ha effetti collaterali conosciuti; qualcuno immaginabile ed auspicabile sì: è replicabile.
Il cartone animato è prodotto da Ressud (Rete delle Economie Solidali del Sud), i cui produttori si sono autotassati durante i “Sip” (SbarchInPiazza, le vendite delle arance solidali nelle piazze di diverse città) e da tante famiglie di “gasisti”. I fondi raccolti per questo progetto sono stati largamente esuberanti. per questo è già in cantiere il secondo (forse anche un gioco, liberamente scaricabile dal web, in cui vince chi s’aggrega). Naturalmente, il progetto è cresciuto anche grazie a tutte le persone che hanno curato il blog ScuoleSip.I primi utilizzi noti, in scuole di Genova e di Bergamo, testimoniano di una grande efficacia dello strumento: sono stati coinvolti sui temi dell’economia solidale intere scolaresche, il corpo insegnante, le famiglie, le dirigenze. Buona visione …
[youtube]http://youtu.be/cTUz5WtJqj0[/youtube]
Lascia un commento