Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Presidiamo l’assemblea degli azionisti di ENI

12 Maggio 2021 - h. 09:30 | 13:00

Extinction Rebellion il 12 maggio presidia l’assemblea degli azionisti di ENI e si rivolge al Governo: No a una transizione energetica di facciata con soldi pubblici! Appuntamento a Roma sotto il palazzo di vetro e a Ravenna in P.za Kennedy contro il CCS. Mobilitazioni anche a Milano, Torino e altre città in Italia.

Mercoledì 12 maggio Extinction Rebellion Italia (XR) presidia l’assemblea degli azionisti di ENI per chiedere al Governo di cessare la connivenza con il cane a sei zampe, principale responsabile italiano delle emissioni di gas serra e del collasso climatico ed ecologico.

A Roma, dalle 9.00 alle 13.00, in Piazza della Stazione Enrico Fermi appuntamento per “far rumore” e pretendere dagli azionisti l’eliminazione definitiva delle fonti fossili dai piani energetici di ENI.

A Ravenna, dalle 17:00 in Piazza Kennedy manifestazione nazionale “Il futuro non si (s)tocca! – NO CCS” per denunciare l’ipocrisia green malcelata dietro il progetto di ENI per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ a largo della costa ravennate.

Mobilitazioni anche a Milano, Napoli e in altre città italiane. Tutti appuntamenti che vedranno schierati, accanto a XR, cittadin* e attivist* dei maggiori schieramenti ecologisti locali, nazionali e internazionali tra cui GreenPeace, Fridays for Future e Rise Up for Climate Justice.

I progetti pilota sul CCS nel mondo raccontano una tecnologia con una grossa inefficienza nella cattura, molto costosa, non consolidata, energivora e che perpetua lo sfruttamento dei pozzi e del fossile.

Un dato su tutti: a fronte delle attuali 400 milioni di tonnellate di CO₂ emesse all’anno dall’Italia, ENI prevede di stoccare 7 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno sotto il mare di Ravenna entro il 2030 e 50 milioni di tonnellate all’anno entro il 2050, per una capacità complessiva di stoccaggio del sito fino a 300-500 milioni di tonnellate di CO₂.

ENI stima un costo di circa due miliardi di euro per il CCS ravennate e lesina finanziamenti pubblici per realizzarlo. L’Ente Nazionale Idrocarburi è partecipato al 30% dalla Cassa Depositi e Prestiti (controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze), di fatto è sostenuto dal settore pubblico italiano, con i soldi di tutt*. Questo impone scelte collettive e condivise su come attuare una reale transizione energetica e abbandonare il vigente sistema tossico della finanza fossile.

Il Governo deve rispondere al mandato costituzionale che gli impone di proteggere la salute della popolazione. Il Governo deve fare scelte coraggiose e introdurre le assemblee dei cittadin*, reale strumento di democrazia deliberativa su questioni che, come il CCS, riguardano il benessere e il futuro di tutt*. Sulla base delle migliori evidenze scientifiche, le assemblee delibereranno su strategie e percorsi da attuare per trasformare la società in chiave di neutralità di emissioni e rispetto dei sistemi ecologici, in equità con tutti gli esseri viventi.

Extinction Rebellion chiede al Governo di agire ora, di dire la verità, di andare oltre la politica.

Extinction Rebellion Italia

Contatti per la Stampa:
340 624 4276

Dettagli

Data:
12 Maggio 2021
Ora:
09:30 | 13:00
Categoria Evento:
Tag Evento: