L’intercultura non è una materia, ma una trama che si tesse in tanti saperi. Intercultura significa prima di tutto prendersi cura delle persone in senso ampio: a scuola e nei contesti educativi, ad esempio, significa capire le storie e i percorsi degli studenti, nella loro dimensione storica, geografica, sociale. Insomma un modo per imparare a decolonizzare gli immaginari, mettere in discussione l’eurocentrismo, creare pensiero critico. Per questo serve una formazione specifica per i docenti e per gli educatori. Da qui è nato il progetto “Anime migranti”, un viaggio che utilizza il linguaggio artistico del corpo e della danza.
Anime che migrano e danzano
Redazione Benvenuti Ovunque26 Settembre 2021
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