L’Eurispes nel “Rapporto Italia 2021” (Per una nuova Ri-costruzione) dedica un paragrafo ai percorsi scolastici di bambini e bambine, ragazzi e ragazzi di origine migrante, mostrando come nel Paese gli alunni con cittadinanza non italiana abbiano superato nell’anno scolastico 2018/2019 le 850.000 unità (con un incremento del 16 per cento rispetto all’anno precedente), attestandosi a una quota del 10 per cento del totale degli iscritti nelle scuole italiane.
Si tratta, precisa Eurispes, soprattutto di rumeni, albanesi, marocchini e cinesi. “Ogni politica volta al respingimento, alla negazione o alla stigmatizzazione dei migranti – scrive l’istituto si ricerca – è destinata a infrangersi su una realtà complessa, irrinunciabile e inevitabilmente orientata a essere interculturale e non monoculturale o monoidentitaria…”.
Il 33° Rapporto Italia è costruito su sei capitoli, illustrati attraverso saggi e numerose schede fenomenologiche (come, ad esempio, i fenomeni migratori, la comunicazione veicolata attraverso i social, la moda etica, la scuola in digitale…).
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