Non arrivano molte informazioni dal confine bulgaro-turco, ma è importante sapere che la fortificazione del confine greco e la politica di deportazioni di Erdogan nei confronti dellə oltre 3 milioni di persone sirianə stanziate in Turchia sono alcuni dei motivi che hanno portato a più che triplicare i tentativi di accesso dalla Turchia alla Bulgaria nell’ultimo anno. Fino a metà ottobre alcune persone del Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino sono state nel sud-est della Bulgaria proprio per rendere concreta la solidarietà e il sostegno verso le persone che transitano ogni giorno in quell’area. Nel pomeriggio di domenica 12 novembre, a Schio, raccontano la loro esperienza in una delle porte terrestri d’Europa più segnate dalla violenza. Da non perdere
Dal 24 giugno al 14 ottobre siamo statə in Bulgaria, nella città di Harmanli, nel sud est del paese, per supportare attivamente il movimento delle persone che transitano quotidianamente per quell’area, la violenta porta terrestre d’Europa.
La fortificazione del confine greco e la politica di deportazioni di Erdogan nei confronti dellə oltre 3 milioni di sirianə stanziate in Turchia sono alcuni dei motivi che hanno portato a più che triplicare i tentativi di accesso dalla Turchia alla Bulgaria nell’ultimo anno.
Di questə, moltə trovano difficoltà nel persorso rimanedo bloccatə nelle foreste, distanti da città e ospedali, dove non arriveranno mai i soccorsi ma solo le violenze e i respingimenti della polizia.
Così, oltre alle attività di distribuzione di cibo e altri beni, ci siamo trovatə a diventare un “rescue team”, un equipaggio di terra, ovvero ad occuparci di ricerca e soccorso delle persone disperse – vive e morte – nelle foreste della Bulgaria.
Una volta ricevute le segnalazioni l’unica cosa che potevamo fare – ma che nessun altro fa – era “metterci il corpo”, frapporci tra la polizia e le persone migranti, andare sul posto in prima persona.
Vorremo condividire alcuni racconti dai confini europei con tutte le persone che ci hanno aiutato e sostenuto, economicamente e politicamente, nella solidarietà e nella lotta di questi mesi.
Per questo vi aspettiamo domenica prossima alle ore 17:00 presso il csa Arcadia (Schio, via Lago di Tovel 18). Dopo la restituzione sarà possibile cenare assieme e rimanere in compagnia. Vi aspettiamo!
Lascia un commento