La mattina di domenica 17 settembre saranno in tanti e tante a incontrarsi nello spazio di Ortogentile a Japigia, Bari, per discutere con chiunque interessato del rischio di esproprio che grava sulla straordinaria esperienza di agroecologia sociale portata avanti da oltre sei anni da Ortocircuito e Solidaria. Quell’esperienza in molte città di tutta Italia è nota perché lì vengono coltivati anche i pomodori Sfruttazero, il progetto di tipo cooperativo e mutualistico che vede protagonisti migranti, contadini, giovani precari e disoccupati, nella produzione di gustosissime salse di pomodoro.
Nel progetto “Costa sud” del Comune di Bari l’orto sociale curato e gestito da Ortocircuito e Solidaria dovrebbe diventare un “parco pubblico”, perdendo la sua radice orticola. Rischia così di andare perso un enorme patrimonio ecoambientale, storico-culturale, politico-sociale, contraddicendo perfino lo spirito proprio di “Costa sud” che prevede sulla carta l’integrazione tra orti e insediamenti urbani, valutando fondamentale il recupero e mantenimento di questo ricco patrimonio locale.
“Nelle ultime settimane abbiamo preparato, insieme ad altre realtà cittadine e reti nazionali, un documento – scrive Solidaria – inviato all’amministrazione comunale. L’assemblea sarà l’occasione per condividerlo, fornire informazioni sullo stato del progetto, valutare assieme possibili azioni…”.
Il documento inviato al Comune di Bari
michele dice
Sono Solidale con voi
Avete fatto una buona proposta e vi daranno soddisfazione. Comunque occorre lottare sempre e mai arrendersi, perchè nessuno vi regala mai niente-Oltretutto il progetto Bari Costa Sud è nato con quello scopo vostro e poi dove li trovano di questi tempi un bel gruppo di ragazzi e ragazze che vogliono fare il mestiere del contadino, dovrebbe essere il comune a pagarvi e premiarvi. Michele