Stralci di un articolo di Roberta Ragni pubblicato su Greenme.it.
(…) La condivisione dei libri, il loro scambio, il baratto. È partendo proprio da qui che l’architetto John Locke ha realizzato un progetto a dir poco originale: riutilizzare un elemento di arredo urbano ormai in disuso come le cabine telefoniche per farne delle mini librerie in cui ognuno può lasciare o prendere libri usati. Una sorta di book-sharing insomma per tentare di riqualifare le vecchie cabine.
(…) A New York il baratto va sempre più di moda. E dimostra di stimolare la fantasia: dopo il distributore automatico per lo swapping, ecco, infatti, arrivare questo nuovo modo di fare bookcrossing. Sempre all’insegna dello slogan “se ami i tuoi libri, lasciali andare”, ma non più su improbabili panchine o muretti: la condivisione si può svolgere in un luogo preciso e determinato, come una vecchia cabina.
Chissà se questa idea potrebbe essere emulata anche in Italia (…)
Città invisibile è un piccolo collettivo attento ai temi sociali e della decrescita, nato all’interno dell’omonima libreria (info [at] editoriadellapace [dot] org) dell’ex mattatoio di Testaccio.
Carla dice
Buongiorno, sono la titolare dell’ Agenzia Eventi “Sulla Strada per Damasco” a Cervia (RA) e promuovo all’ interno dell’ agenzia lo scambio di libri gratuitamente ma su appuntamento per chi volesse maggiori informazioni può visitare il seguente link: it.padlet.com/Ildegarda114/AngoloIldegarda114. Buona lettura.