Abbiamo chiesto a Filomena Massaro, dirigente scolastica a Bologna (IC “12”) una breve descrizione di come è nato e come è stato avviato il progetto Scuole Aperte Tutto l’anno promosso dal Comune di Bologna.
Il progetto “Scuole Aperte Tutto l’Anno – L’isola che non c’era” realizzato presso la scuola secondaria di primo grado Farini di Bologna (Istituto comprensivo “12”, nel quartiere Savena) è stato avviato il 13 marzo 2023 con un gruppo di 68 ragazzi e ragazze (suddivisi in tre “bolle”). Il 5 giugno si è conclusa la prima parte del progetto, che poi ha ripreso nella fase estiva, dal 25 giugno al 21 luglio 2023. L’adesione è avvenuta a seguito di una comunicazione diffusa dall’Istituto stesso attraverso i propri strumenti digitali (registro elettronico / Classroom), ma anche con l’affissione di un volantino ad hoc in ogni classe e negli spazi comuni: il testo della comunicazione è stato condiviso con tutti i soggetti istituzionali e associativi coinvolti nel progetto. Le iscrizioni sono state per la maggior parte spontanee, in alcuni casi sono state sollecitate dal corpo docente e dal servizio educativo del quartiere alle famiglie per casi individuati come maggiormente bisognosi di un’attività di supporto alla socialità e allo studio assistito. Per le iscrizioni del periodo primaverile si è data la possibilità di aderire a tutte le tre giornate previste dall’offerta o soltanto a due o una, in modo da coinvolgere più studenti, in considerazione della difficoltà delle famiglie di programmare attività ad anno scolastico inoltrato. Per l’iscrizione al periodo estivo invece si è data la possibilità di seguire una o più settimane.
Il progetto ha visto la compartecipazione di realtà del terzo settore impegnate in vari ambiti: attività motorie, educative e creative. Dry-Art ETS ha fatto da capofila in partenariato con diverse associazioni di promozione sociale (realtà che sono confluite in ATI regolarmente registrata).
L’avvio delle attività è stata preceduta da alcuni incontri con i soggetti pubblici coinvolti nella progettazione: l’Area educazione, istruzione e nuove generazioni del Comune di Bologna, l’Istituto Comprensivo 12, il Servizio Educativo Scolastico Territoriale (SEST) del Quartiere Savena, la Fondazione Innovazione Urbana.
Il 13 aprile è stato presentato alla stampa e alla cittadinanza il progetto alla presenza del sindaco Matteo Lepore, dell’Assessore all’Istruzione Daniele Ara e della dirigente dell’Area educazione, istruzione e nuove generazioni Veronica Ceruti. Il 15 giugno, prima dell’inizio delle attività estive, è stato anche programmato un incontro con i familiari dei ragazzi e ragazze partecipanti, per illustrare il programma delle attività e presentare gli educatori referenti del progetto: l’incontro si è svolto in un clima cordiale ed è stato molto apprezzato da coloro che sono intervenuti.
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Questo articolo fa parte dell’inchiesta
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