Ci prendiamo tutto il tempo che ci vuole per dare un nome a quello che non vuole essere solo un doposcuola. Ci prendiamo un impegno importante, nel momento in cui ascoltiamo il desiderio di tanti e tante di dare forma – insieme a ragazzi e ragazze, bambini e bambine – a concetti altrimenti astratti come autogestione e mutualismo. Ma prima di tutto ci prendiamo cura del territorio. Accade a Reggio Emilia
Due giorni a settimana Casa Bettola, casa cantoniera autogestita di Regio Emilia, è abitata da quello che comunemente verrebbe chiamato un doposcuola, ma la nostra esperienza non vorrebbe essere qualcosa che si svolge “dopo” ciò che viene considerato centrale. Non vorrebbe essere insomma un momento semplicemente preparatorio per la “scuola”.
Non sappiamo ancora bene come chiamarlo ma vediamo che con il tempo prende forma e insieme – ragazze, ragazzi e adulti – stiamo creando un immaginario comune. Vediamo che è un’esperienza in cui possiamo cercare di dare forma a concetti altrimenti astratti come autogestione e mutualismo intesi come modi per pensare e fare insieme, tenendo insieme autonomia e interdipendenza.
Di certo, non è un luogo a parte, ma un contesto nel quale possiamo affrontare insieme le difficoltà e le contraddizioni che ci portiamo con noi dalla scuola e il contesto sociale in cui viviamo. Un luogo in cui entrare come siamo e uscire come siamo diventati, insieme.
Stiamo cercando persone che hanno voglia di dare una mano nel gruppo che si trova il lunedì pomeriggio. Chi volesse partecipare può chiamare questo numero 340 067 3238.
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