L’associazione Anita ha avviato da tempo un’esperienza di scuola aperta e partecipata nell’istituto Caneda, nel quartiere San Giovanni di Roma. Qualche anno fa nei seminterrati abbandonati, di cui si prende cura, Anita ha scoperto i registri di classe degli anni del fascismo. È nato così uno straordinario percorso che ha coinvolto diverse realtà e molti giovani per salvarli e digitalizzarli, mentre alunni e insegnanti hanno realizzato una ricerca storica per studiarli. Quei documenti raccontano, tra l’altro, di alunni espulsi all’apertura dell’anno scolastico del 1938 e di docenti espulsi perché non iscritti al Partito Nazionale Fascista. Intorno a quei registri, in occasione della Giornata della Memoria, sono state promosse alcune iniziative che hanno legato letture, fotografia, musica, ma soprattutto la scuola e il territorio

Grazie alla fiducia e alla collaborazione dell’Istituto Comprensivo Ceneda di Roma (zona San Giovanni) e di tante realtà vive e resistenti del territorio, Anita (Associazione Nuove Idee per un Territorio Aperto alla scuola Garibaldi) ha organizzato due iniziative per celebrare il giorno della memoria della Shoa e contribuire a far vivere nel nostro territorio una comunità capace di educare all’inclusione, al rispetto delle differenze, al valore della solidarietà umana e all’imprescindibilità della pace.
Siamo molto felici, perché le iniziative sono riuscite, nonostante le difficoltà che attraversa il mondo della scuola in questi tempi. Colori, parole e musica per non dimenticare; presenza capace di resistere alla pandemia per fare della scuola un luogo di accoglienza e crescita per tutte e tutti, grandi e piccini
I contributi sono stati tanti e ricchissimi. Nel primo pomeriggio si sono intrecciati i racconti e le testimonianze lette dagli alunni della V C, accompagnati dall’insegnante Mariangela Griffo, e portate dai rappresentanti delle associazioni del territorio impegnate sui valori della Costituzione, a partire dall’Anpi.

Maria Rosa Ardizzone di ComunitAppia e ANPI ha ricordato il senso e le ragioni della giornata del ricordo, l’apertura del cancello del campo di concentramento di Auschwitz (Polonia) e le marce della morte: migliaia di prigionieri dei campi di concentramento costretti dai nazisti a uscire dai campi e a intraprendere una marcia di decine di chilometri. Una marcia, come ha ricordato Liliana Segre, che ha provocato migliaia di vittime già provate dagli stenti e dai soprusi subiti nei campi.
Foto: alcuni momenti della tavola rotonda con la V C e gli interventi dell’insegnante Mariangela Griffo e di Maria Rosa Ardizzone (ComunitAppia – ANPI). Credits: Fabrizio Perilli- ComunitAppia.

È stata rievocata anche la scoperta dei preziosi documenti custoditi nei seminterrati della scuola, che testimoniano gli effetti delle leggi razziali. Dal 2013 infatti l’associazione Anita, in collaborazione con la scuola e con altre associazioni locali e nazionali, si sta impegnando per digitalizzare i registri di classe del periodo più nero del nostro paese, facendo conoscere ai bambini e alle bambine le discriminazioni che si devono contrastare. Con tante ore di lavoro volontario, infatti, abbiamo ripulito i registri dalla muffa e li abbiamo messi al sicuro. Grazie a un finanziamento regionale, poi, siamo riusciti a pagare un’archivista per realizzare un primo indice, e l’instancabile lavoro dell’insegnante Silvia Vincenzi, ha permesso di promuovere un magnifico lavoro con i bambini e le bambine dell’Istituto Comprensivo Ceneda, in collaborazione ovviamente con le loro insegnanti, che hanno saputo coinvolgere anche le famiglie. Nell’estate del 2021, infine, Anita e la scuola hanno ospitato dodici giovani volontari europei che hanno contribuito a digitalizzare alcuni tra i più importanti registri scolastici, che ora possono essere consultabili da tutti, in primo luogo dai giovani studenti. I registri sono infatti un’importante fonte storica: alunni espulsi dalla scuola all’apertura dell’anno scolastico del 1938, e docenti espulsi perché non iscritti al Partito Nazionale Fascista. La lettura commovente da parte di un alunno della storia di Sermoneta – cancellato dal registro di classe – ha emozionato tutti.
Lettura di una testimonianza di espulsione dalla scuola a causa delle leggi razziali. Credits: Fabrizio Perilli- ComunitAppia

Pagina di chiusura del registro dell’anno scolastico ’39-’40
Rosy Tomassi, vicepresidente del Comitato di quartiere Tuscolano Villa Fiorelli, ha presentato la mostra “Riscatti” sui palazzi di zona che sono stati bombardati nel 1943/’44; la mostra fotografica ha acceso la curiosità dei bambini che hanno riconosciuto luoghi, palazzi e vie delle case ricostruite nell’area di via Tuscolana e Villa Fiorelli, una testimonianza delle sofferenze, della distruzione e dei lutti subiti dai romani per sconfiggere i nazisti ha restituito la drammaticità e la sofferenza della popolazione.
Abbiamo così dimostrato che si può creare consapevolezza con parole e immagini capaci di toccare il cuore, con una mostra di fotografie, appesa con un semplice filo e delle mollette in un orto didattico che unisce la scuola al territorio.
Visitando la mostra fotografica “Ri-scatti”. Credits: Fabrizio Perilli- ComunitAppia

Marina Pierlorenzi, presidente della sezione Anpi Marturano Medelina, ha spiegato ai bambini e alle bambine l’articolo 11 della Costituzione, soffermandosi sul valore della pace: con quell’articolo, i padri e le madri costituenti hanno voluto scrivere ben chiaro che l’Italia “ripudia la guerra“. Un articolo che ancora oggi è da difendere, dato che – purtroppo – in pieno lock down il governo italiano ha scelto di non interrompere la produzione di aerei Caccia bombardieri F35, ognuno dei quali costa alle nostre tasche di contribuenti quanto 7.113 ventilatori polmonari.
Le istituzioni, però, nella giornata della memoria hanno saputo dimostrare la volontà di difendere la pace e promuovere la consapevolezza e la partecipazione.
La presenza dei consiglieri del Municipio VII, Svolacchia e Olivieri e del presidente della Commissione Scuola del VII Municipio, consigliere Fabrizio Grant, ha segnato un momento importante del rapporto tra cittadini, scuole e istituzioni, sottolineando il fatto che gli alunni avranno voce nel consiglio e nelle commissioni del Municipio.
Fabio Pari, infine, dell’ANPI-Appio ha dato una commovente testimonianza sul vissuto di Teresa Vergalli, presidente onoraria della sezione Anpi Appio.

Bianca Giovannini “la Jorona” con la fisarmonicista Desirée Infascelli in “Parole e musica per non dimenticare”, concerto organizzato e messa a punto dalla sezione ANPI Marturano Medelina
Dopo la campanella di uscita delle classi, una seconda iniziativa ha ripreso e ampliato il messaggio, con una straordinaria performance musicale di Bianca Giovannini “la Jorona” con Desirée Infascelli e con l’energia creativa dei bambini e delle bambine, che hanno dato spazio e colore alla parola “Pace” su un pannello che battezzerà la nuova sala della Palestra di Cittadinanza, che da febbraio ospiterà corsi (gratuiti) di alfabetizzazione alla lingua italiana e ai diritti, per famiglie di recente esperienza migratoria e tante altre attività, tra cui anche il corso di pittura-murales sui temi della pace, della giustizia sociale, del rispetto per l’altro e per l’ambiente.
Anche Fabio Pari, segretario della sezione Anpi Appio e anima “Comitato 100 anni Appio Latino”, ha testimoniato non solo l’impegno per non dimenticare, raccontando la storia di Luciana Romoli, ma anche assicurando la continuità di collaborazione con Anita, iniziata già sette anni fa, per la prossima ricorrenza del bicentenario di Anita Garibaldi. Collaborazione che può rendere la scuola un luogo in cui tutta la comunità può crescere, come ben sa l’assessore al patrimonio del Comune di Roma, nonché esponente della Comunità ebraica, Tobia Zevi, che nella giornata della memoria è stato con noi insieme all’architetto Mazzei, e che due anni fa, con la fondazione “Romapuoidirloforte” ha deciso di investire proprio sulla riqualificazione dei seminterrati della scuola per realizzare una Palestra di Cittadinanza. Sì, perché per portare la pace e la capacità di accogliere, abbiamo tutti bisogno di restare… allenati.
Grazie a chi ha dedicato giorni e giorni a progettare, riqualificare, sistemare, pulire, coinvolgere. Grazie alla rete Scuole Aperte, che ci dà il coraggio di osare. Grazie al progetto “Famiglie di quartiere”, che ci sprona ad andare avanti, e grazie a tutte le persone che, con semplicità e tenacia rendono concreta la possibilità di abitare questo Bene Comune che è la scuola. Grazie mille infine e ancora a tutte le persone che ogni giorno, partecipano attivamente.
Valentina Pescetti, ass. Anita Garibaldi Aps
Le iniziative sono state realizzate da

nell’ambito del progetto “Famiglia di quartiere. Educativa scuola e strada. Giovani in Palestra di Cittadinanza!”, realizzato in collaborazione con Acmos-MoVI. Anita fa parte della Rete Nazionale (e anche della Rete Romana) Scuole Aperte e i progetti che realizza sono inseriti nel PTOF dell’IC Ceneda. Tutte le attività della giornata sono state realizzate anche grazie alla preziosa collaborazione con l’Istituto Comprensivo Ceneda, il Municipio VII, l’ANPI-Appio, il Comitato di quartiere Tuscolano Villa Fiorelli, il Comitato per il centenario del quartiere Appio e anche grazie anche alla collaborazione di Anpi Roma sez. Marturano-Medelina e ComunitAppia.