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“La Città Perduta: memorie di due fiumi” è un progetto di cinema partecipativo curato da La Bandita in collaborazione con ZaLab a Palermo, all’interno del Piano Cinema e Immagini per la Scuola (promosso da ministero dell’Istruzione e ministero della Cultura). Le due scuole medie a cui è rivolto accolgono gli studenti di due quartieri di Palermo: Danisinni e Albergheria. Entrambi sorgono sopra due fiumi ora interrati, antichi testimoni della dominazione arabo-normanna. I due corsi d’acqua percorrono parte di un immaginario collettivo quasi dimenticato, fatto di storie, di leggende e di memorie. Il progetto indaga tutto questo attraverso la realizzazione di un documentario di creazione collettivo.
Si tratta, dunque, di un laboratorio intensivo di esplorazione urbana e di racconto che coinvolge venticinque ragazze e ragazzi delle due scuole medie, e che a tappe si allarga al confronto con il gruppo più ampio di tutte le prime medie. I formatori della Bandita sono Danny Biancardi, Sebastiano Caceffo, Stefano La Rosa e Virginia Nardelli, affiancati da interventi di tre formatori di Zalab, Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Sara Zavarise.
Di seguito il diario di progetto:
Giorno 1 Oggi inizia il laboratorio “La città perduta”. Siamo allo spazio dell’associazione La bandita e cerchiamo di attraversare fiumi saltando su pietre e di costruire ponti di spaghetti che reggano un marshmallow.
Intanto scopriamo questi due vecchi fiumi interrati che scorrono sotto la città di Palermo: il Papireto ed il Kemonia.
Giorno 2 Oggi abbiamo cercato la fonte del Papireto nel quartiere dei Danisinni. Abbiamo esplorato grotte con conchiglie incastonate, abbiamo intravisto delle torri arabe nascoste e sbirciato dentro ossari allagati. Il fiume c’è e quando piove tanto emerge dalla terra.
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Giorno 3 Cosa succede se si provano ad inventare storie da elementi reali? La fonte, la torre, la grotta, il cavalier Masi, il signor Pippo, le lavandare… Succede che le storie diventano più avvincenti!
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Giorno 4 A Palermo c’è un luogo in città che sembra uscire da una fiaba: qui usciva dalla terra il fiume Kemonia e ora al suo posto sono rimaste distese di arance, grotte e pure un castello rosso! Incontriamo dei bambini che si sono persi nei cunicoli sotterranei e li intervistiamo…
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Giorno 5 Ci dividiamo in due troupe, una per fiume, e iniziamo i sopralluoghi per il nostro film. AAA cercasi disperatamente personaggi immaginari: I bambini perduti, L’amica della principessa Aynsindi, Il cacciatore di coccodrilli, L’affitta camere della casa della morte, Un costruttore di navi fluviali, Un cuoco di coccodrilli, Il cavalier Masi, e tanti altri che incontreremo per caso ripercorrendo i letti interrati dei due fiumi.
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Giorno 6 Al via le riprese! Oggi intervistiamo: Massima, un’artigiana che comprava al mercato nero pelli di cuccioli di coccodrilli e che ora fabbrica solo borse in eco-pelle. Massima è diventata attivista per i diritti dei coccodrilli, ormai quasi scomparsi dalla città di Palermo. Il costruttore di barche fluviali: un vecchio falegname che ci racconta la sua storia e il rapporto con un mestiere antico.
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Giorno 7 e giorno 8 Si unisce alla nostra ricerca anche Stefano Collizzolli di Zalab. Qui sembra ci sia un tesoro perduto da recuperare e un coccodrillo ricercato. Intervistiamo un ispettore che è sulle tracce del mostro del Kemonia da più di dieci anni, un cacciatore di coccodrilli che ci mostra le sue prede imbalsamate, un tavernaro che custodisce tutti i segreti dei pirati. Infine diamo una sbirciatina nel futuro grazie ad una misteriosa cartomante. Dov’è il tesoro perduto? Il giorno dopo, plenaria con tutte le prime medie della scuola Mazzini. Cerchiamo altri personaggi e raccontiamo il nostro percorso cinematografico. Anche qui nessuno sa nulla del tesoro perduto ma impariamo cose nuove guardando estratti di film e discutendo di come si può fare cinema.
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Giorno 9 e giorno 10 Ricostruiamo i nostri spostamenti disegnando una mappa e segnando dove abbiamo trovato i personaggi che abbiamo intervistato. Facciamo un punto: cosa manca al film? Cosa dobbiamo ancora raccontare per concludere la storia? Mancano: Una voce che racconti le nostre avventure, Un finale degno di una storia di pirati, Del materiale di archivio che ci aiuti a rappresentare le cose che ci siamo immaginati. Ci dividiamo in tre gruppi ed ognuno pensa, disegna o scrive uno dei tre punti.
!["La Città Perduta: memorie di due fiumi" è un progetto di cinema partecipativo curato da la bandita in collaborazione con zalab a Palermo, all'interno del Piano Cinema e Immagini per la Scuola. #Lacittàperduta #videopartecipativo #Diariodiproduzione](https://www.zalab.org/wp-content/uploads/2023/04/21-400x400.png)
Giorno 11 Ultima tappa: torniamo verso il mare e scopriamo dei castelli abbandonati! Qui forse abita l’anima della principessa? Inizia una vera e propria caccia al tesoro, sentiamo che siamo vicinissimi. Che cosa daremmo in cambio pur di ottenere il tesoro? Cosa abbiamo di così prezioso che potremmo scambiare con tutta quella ricchezza? Un ricordo bellissimo, una lettera di un’amica, un dono di un caro che non c’è più…
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